Giorgia Meloni e Giuseppe Conte. Scacco matto in una mossa per la premier e salta il confronto a due che Elly Schlein sognava sul palco di Atreju. Il sì di Conte all'invito di Meloni per un confronto a tre ha di fatto sancito l'esplosione di rabbia della segretaria Pd. La premier aveva accettato di affrontare la Schlein da sola, in territorio nemico, ma Conte non ha digerito l’esclusione: "Anche io l’anno scorso avevo sondato la disponibilità di Meloni per un confronto diretto con me" e gli era stato detto di no. Così, con una mossa apparentemente innocua, il leader M5s ha fatto filtrare il fastidio e ha rilanciato la proposta di un dibattito a tre.
Meloni ha colto al volo l’assist: "Non spetta a me stabilire chi debba essere il leader dell’opposizione". Traduzione: decidetevi voi chi comanda a sinistra. Risultato? Il duello Meloni-Schlein è saltato, Schlein ha perso l’occasione di legittimarsi come unica antagonista e leader del centrosinistra, e Conte ha evitato di lasciare alla segretaria Pd il palcoscenico perfetto per consolidare la sua leadership dopo le Regionali. Schlein, pubblicamente, come sottolinea un retroscena de La Stampa se la prende solo con Meloni, accusandola di "scappare per paura" e proponendo ironicamente un confronto a quattro con Salvini.
Atreju, Schlein scappa? Donzelli la inchioda: "Non c'è un leader"
Elly Schlein ha tra le righe rifiutato l'invito di Giorgia Meloni ad Atreju di Giorgia Meloni. La premier era stata ...In privato, però, è furiosa con Conte, che non può attaccare apertamente per non rompere l’unità del campo progressista. Al Nazareno sono convinti che ci sia stata una interlocuzione diretta tra M5s e FdI per far deragliare il piano della segretaria. Fantasie. Alla fine, Donzelli chiude la telenovela: nessun confronto con la premier. Conte ottiene di aver rovinato la festa a Schlein e di aver messo nero su bianco che il leader unico dell’opposizione ancora non esiste. Elly ha perso anche questa volta.




