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Cgil, la chiamata alle armi del sindacalista: "Oggi pronti a picchiarsi con la polizia"

giovedì 4 dicembre 2025
Cgil, la chiamata alle armi del sindacalista: "Oggi pronti a picchiarsi con la polizia"

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Pronti a "picchiarsi con la polizia". Parole e musica di Franco Grondona, storico sindacalista della Fiom, la cui chiamata alle armi arriva il giorno precedente dello sciopero generale dei metalmeccanici a Genova. "Giovedì (oggi, 4 dicembre) credo che marceremo verso la Prefettura", premette.

E ancora, Grondona la spara: "Ciò che ci propone il Governo a Genova si chiama vasellina", aggiunge con particolare finezza. "650 lavoratori non vanno in cassa integrazione perché c'è la continuità produttiva, giocheranno a scacchi o a scopa in fabbrica senza poter lavorare in attesa che forse a fine febbraio venga riaperto il secondo altoforno di Taranto, 'forse' perché è da una vita che dev'essere riaperto. Le regole europee sono balle, Meloni fa la grande europeista per pochi milioni, ma chi pensano di prendere in giro?", tuona il sindacalista.

Dunque la promessa bellicosa: "Se necessario ci andiamo a picchiare con le forze di polizia - la spara -. Noi non abbiamo paura, così finiamo sulle pagine dei giornali e poi sono affari del governo dire che picchiano gli operai che lottano per difendere la fabbrica e l'occupazione a Genova", conclude Grondona.