Torna ad Atreju il Rappresentante Speciale dell’Unione europea per la regione del Golfo, cioè torna Luigi Di Maio. Non è una prima volta, e probabilmente non sarà neppure l’ultima che l’ex-grillino prende parte alla festa annuale di Fratelli d’Italia.
Inevitabilmente scatta subito il tormentone: ritorno in politica o semplice passerella istituzionale? L’ultima apparizione risaliva al 2021, ai tempi del governo di Mario Draghi, quando l’allora ministro degli Esteri spiegava che Giorgia Meloni era “più affidabile” di Matteo Salvini. Frase che oggi suona quasi come un assist involontario.
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«Eravamo in una sala riservata a Buckingham Palace: io, la regina, Trump, Macron e Conte. Ho pensato: “Che c...Nel programma 2025, Di Maio compare come funzionario di alto profilo dell’Unione europea. Un ruolo tecnico, certo. Ma con l’incarico in scadenza a marzo 2027, l’invito accende i radar dei retroscena. A maggior ragione perché si parlerà della “opportunità storica per l’Italia” legata alla Via del Cotone, alternativa strategica alla Via della Seta cara ai governi Conte.
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Fermi tutti. Sulla figuraccia rimediata da Elly Schlein con il "no" ad Atreju e con tutto ciò che lo ha...“Quando lo chiamavano ‘Luigi Di Mao’”, scherza un meloniano, ricordando l’antica fascinazione per Pechino dell’ex-leader pentastellato. Eppure, frenano i bene informati: l’invito non sarebbe il preludio a un rientro in campo. Le opzioni, al termine del mandato europeo, resterebbero molte, anche nel privato. Il palco di Atreju, comunque, è tutto tranne che ostile: ci saranno Lorenzo Guerini, Marco Minniti, l’ambasciatore emiratino Abdulla Ali Al-Subousi.
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"Di fronte a lacerazioni profonde, il tempo è sempre galantuomo". Gianfranco Fini, ultimo leader del Mo...Un segnale in linea con l’asse mediorientale ricucito dalla premier, appena rientrata dal Bahrein. “Un riconoscimento storico senza precedenti per l’Italia”, ha scritto Di Maio sull’invito a Meloni al vertice del Golfo. Ma, come ha confidato anche al Riformista, della politica non gli mancherebbero soprattutto “lo stato di pressione costante”. Il lavoro nel Golfo, assicurano, sta dando risultati. Il futuro resta aperto. Ma l’esperimento di Impegno civico, fermo allo 0,6%, pesa come un monito. Per ora, il rientro resta più una suggestione che una manovra. Di Maio, insomma, sta bene dove sta.




