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Meloni sente Zelensky: "I generatori inviati in Ucraina già nelle prossime settimane"

domenica 7 dicembre 2025
Meloni sente Zelensky: "I generatori inviati in Ucraina già nelle prossime settimane"

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Giorgia Meloni sente Volodymyr Zelensky. "La presidente del Consiglio ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente ucraino in vista di una serie di visite di lavoro che quest'ultimo compirà in questi giorni a Londra, Bruxelles e Roma, nell'ambito dei suoi contatti sul processo di pace in Ucraina con i principali leader europei". Lo si legge in una nota di palazzo Chigi. Nel corso del colloquio il premier ha innanzitutto voluto rinnovare "la solidarietà italiana a seguito di una nuova serie di attacchi indiscriminati russi contro obiettivi civili ucraini e ha annunciato al presidente Zelensky l'invio di forniture di emergenza a sostegno delle infrastrutture energetiche e della popolazione. I generatori forniti da aziende italiane verranno inviati in Ucraina già nelle prossime settimane". 

Non solo, perché la leader di Fratelli d'Italia ha anche voluto esprimere pieno "sostegno al processo negoziale in corso e all'impegno degli Stati Uniti per individuare un percorso che possa condurre a una pace giusta e duratura. Funzionale a tale percorso è la reiterata disponibilità dell'Ucraina a sedere in buona fede al tavolo negoziale. È stato pertanto nuovamente ribadito l'auspicio che da parte russa si manifesti analoga apertura". D'altro canto il presidente ucraino si è detto "grato a Meloni" e al suo sostegno.

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Parole che seguono quanto detto dal figlio del presidente Usa. Donald John Trump Jr. ha detto che l'Ucraina per il popolo statunitense non è una priorità e che l'opinione pubblica statunitense non ha alcuna voglia "di finanziare tutto per tutti in tutto il mondo senza alcun beneficio diretto per se stessa". Le operazioni Usa nei Caraibi contro il traffico di droga costituiscono "un pericolo molto più grave e immediato per gli Stati Uniti rispetto a qualsiasi cosa stia accadendo in Ucraina e Russia", ha aggiunto, sottolineando che Washington vuole la pace in Ucraina ed esortando però l'Europa a "farsi avanti" e assumersi maggiore responsabilità.