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Più Europa, l'assemblea finisce in disgrazia: botte, urla, persone chiuse nei bagni

di Roberto Tortoragiovedì 11 dicembre 2025
Più Europa, l'assemblea finisce in disgrazia: botte, urla, persone chiuse nei bagni

2' di lettura

Botte, urla, delegati chiusi in bagno. Altro che assemblea: martedì sera in casa Più Europa è andata in scena una resa dei conti in stile Fight Club e che manco nei peggiori congressi di partito della Prima Repubblica. Doveva essere una semplice votazione sulla sospensione dei sette membri della lista Millennium e invece è venuto giù il teatro. Alla fine la decisione è arrivata – per pochi voti, sia chiaro – e i sette sono stati sospesi fino al prossimo Congresso. Sostituiti da altrettanti rappresentanti dell’opposizione interna. Roba da manuale del piccolo potere.

Ma perché questa epurazione? La storia è lunga, e più la si ripercorre più diventa impossibile non definirla, come hanno detto in molti durante la plenaria, “una brutta storia”. Tutto parte dal Congresso di febbraio: Riccardo Magi viene eletto segretario, Matteo Hallisey presidente. Ma già allora il clima era da guerra civile, con l’opposizione che denunciava la famosa “tesseropoli”, la pioggia di iscrizioni spuntate miracolosamente a fine dicembre 2024.

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Il Collegio di Garanzia? Ha preferito non scavare, convalidando tutte le liste, da Magi a Millennium. Poi arriva il colpo di scena. Spunta una presunta iscritta della minoranza che neppure sapeva di esserlo. Una testimonianza sorretta solo da un pdf della mail (“un formato facilmente modificabile”) che la militante avrebbe mandato al partito. E qui Magi parte all’attacco, chiedendo addirittura l’eliminazione dell’intera lista avversaria.

Racconta Valerio Federico, capolista dell’opposizione: “In questo modo Magi ha tentato di liberarsi di fatto della minoranza, stravolgendo così il processo democratico interno, ma per fortuna il Collegio di Garanzia si è opposto”. Non potendo decapitare tutti, Magi punta ai sette capofila. E martedì sera ottiene ciò che vuole. Invano i tentativi di Benedetto Della Vedova di evitare il massacro: “Con questa decisione ignobile l’assemblea, senza neanche 50 voti su 100, ha segnato il futuro di Più Europa”, insiste Federico, ricordando le 1.900 tessere “mai verificate”. E mentre volano accuse, pare sia volato anche qualche pugno: Hallisey parla di aggressione e un delegato avrebbe chiuso un collega in bagno. Altro che liberal-democrazia: qui si prendono le botte e se questo è il “plus” Europa il problema è gigante.

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