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Salvini le suona alle toghe: "Quelli di Askatasuna a casa per Natale, i bimbi della famiglia nel bosco no"

domenica 21 dicembre 2025
Salvini le suona alle toghe: "Quelli di Askatasuna a casa per Natale, i bimbi della famiglia nel bosco no"

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Matteo Salvini ospite di Zona Bianca. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture torna in tv, su Rete 4, dopo l'assoluzione in Cassazione sul caso Open Arms. Dopo cinque anni "questo è il primo Natale che non passo da indagato, da imputato, da potenziale criminale a rischio di galera. Mi hanno assolto". I giudici "hanno sancito che difendere i confini, la sicurezza e la dignità dell'Italia non è un reato, ma era un mio dovere da ministro. Quindi, sarà un bel Natale da tanti punti di vista". 

D'altronde, prosegue: "Quanti processi riguardano italiani che non c'entrano nulla e poi finiscono in niente? Negli ultimi anni ci sono stati 32.000 italiani normali, non politici, che sono finiti in galera e poi dopo un po' la giustizia italiana gli ha detto 'mi scusi, abbiamo sbagliato'. Torni a casa, pacca sulla spalla, qualche euro di risarcimento e intanto vite rovinate, famiglie saltate, lavori persi, aziende fallite". Anche per questo, ribadisce, "serve una riforma della giustizia come l'ossigeno, perché io ho le spalle larghe, ma se domani un cittadino normale e per bene finisce nei guai e gli rovinano la vita, qualcuno deve pagare per queste migliaia di vite rovinate. E lo dico con la serenità dell'assolto".

Alla domanda se sulla Manovra si è rischiata la crisi di governo, il leader della Lega tiene subito a precisare: "No, semplicemente alcuni tecnici avevano previsto nei prossimi anni di allungare l'età per andare in pensione, quindi di mettere altri mesi sulla schiena degli italiani prima di andare in pensione, io ho detto 'no signori, si possono chiedere soldi altrove'. Ad esempio abbiamo chiesto 10 miliardi di euro alle banche che stanno guadagnando decine di miliardi di euro, e abbiamo ottenuto, e ne sono orgoglioso, che non ci sia stato l'aggravamento delle condizioni per andare in pensione". 

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E dopo Askatasuna, il governo è al lavoro "per sgomberare i centri sociali a Torino, Milano, Roma, Livorno, al nord e al sud, perché sono ritrovi abusivi di delinquenti. Qualcuno dice che fanno cultura. Ditemi voi se è far cultura". Salvini aggiunge che 18 persone coinvolte negli scontri dopo lo sgombero del centro sociale torinese Askatasuna "sono quelli che fanno casino sulla Tav e a marzo scorso sono stati condannati in primo grado per violenza privata, estorsione, rapina, sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale, incendio. Cosa serve ancora a un giudice di Torino per mettere in galera queste persone? Non è possibile che loro passino il Natale a casa, mente i tre bimbi della famiglia nel bosco lo passeranno lontano da casa. Non è un paese normale". 

Infine il vicepremier si sbilancia: "Ci sono tavoli di trattativa aperta tra Ucraina, Russia e Stati Uniti, ci sono segnali di attenzione. Conto che non siamo lontanissimi dalla fine di questa guerra. Trump è riuscito a bloccare il sangue tra Israele e Hamas, ce la sta mettendo tutta. Spero che tutti ascoltino le parole del Santo Padre, prima verrà fermato questo conflitto, meglio sarà per tutti. È il momento di fermarsi. Conto che le prossime settimane siano positive e spero che nessuno in Europa abbia interesse a tirarla per le lunghe".