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Silvio Berlusconi, la pesantissima frase rubata: "Pierferdinando Casini? Escluso, è uno che tradisce". Quirinale, cosa significa

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Manovre con vista sul Quirinale. La corsa ormai è clamorosamente entrata nel vivo. Le posizioni sono note: Mario Draghi grande favorito ma tutt'altro che scontato. Dunque Silvio Berlusconi, in corsa e motivato più che mai. Dunque una serie di altri nomi in lizza, le cui quotazioni salgono e scendono ogni giorno: da Giuliano Amato a Pierferdinando Casini, da Letizia Moratti e fino a Sabino Cassese, oltre a molti altri candidati o presunti tali.

 

Come è noto, la faccenda è particolarmente intricata. Da ogni punto di vista. La principale "complicazione" sarebbe la sopravvivenza di un governo come quello di oggi senza Mario Draghi: difficile, molto difficile, come ha fatto capire a tempo debito Matteo Salvini.

E anche su Berlusconi, in verità, il centrodestra non sarebbe poi così compatto: il timore del leader di Forza Italia è che nel segreto dell'urna i franchi tiratori potrebbero impallinarlo. E poi, ovvio, c'è Matteo Renzi, che fa, briga e disfa, il grande tessitore che potrebbe essere a una delle sue ultime occasioni per muovere le leve della politica direttamente dall'interno del Parlamento, disciplina nella quale, bisogna ammetterlo, l'ex premier e leader di Italia Viva ha ben pochi eguali.

 

E sulla figura del "candidato" Casini si concentra il Corriere della Sera, nel periodico Sette, con un articolo firmato da Fabrizio Roncone. C'è chi segnala "un lungo colloquio tra lui ed Enrico Letta". Altri aggiungono che "forse ha incontrato Giuseppe Conte". E ancora, "un mio amico dice di averlo visto con Renzi". Insomma, la pista è calda, Casini al Quirinale è possibile. E una clamorosa conferma al riguardo, paradossalmente, arriva nel medesimo retroscena, in cui si dà conto di una frase proprio di Berlusconi. Una "frase rubata", lontana dai riflettori, per ora né confermata né smentita: "Casini? Escluso. È uno che tradisce", avrebbe tagliato corto il Cavaliere. Casini traditore, dunque. Forse perché anche Berlusconi, in fondo in fondo, teme che la sua concorrenza nella corsa quirinalizia sia concreta. E, per inciso, è proprio quello che pensa Umberto Bossi, che ha recentemente detto di essere convinto che il prossimo presidente della REpubblica sarà proprio Casini.

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