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Meloni contro Valeria Fedeli: "Ius Scholae? Per le poltrone governate con dei razzisti"

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A stretto giro arriva anche la replica di Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d'Italia era stata insultata sul teme dello Ius Scholae da Valeria Fedeli. Il motivo? Essere contraria alla bandierina del Partito democratico che concederebbe la cittadinanza ai bambini arrivati in Italia prima di aver compiuto 12 anni e se hanno portato a termine un percorso scolastico di 5 anni. 

 

 

Così la dem a Cusano Italia Tv ha attaccato: "Io vorrei che Giorgia Meloni guardasse in faccia le bambine e i bambini che immagino frequentino la stessa scuola dell’infanzia di sua figlia, perché cresceranno anche con sua figlia. Non capisco perché debba dire che è ideologico il fatto che loro siano qui e che abbiano questo diritto, avendo fatto un certo percorso. Non esiste dire che è ideologico". E ancora: "A questo punto lo voglio dire chiaro: su questo tema Giorgia Meloni è razzista perché sta discriminando per ragioni di etnia. E questo è inaccettabile, non è giusto. Puoi avere un’opinione diversa sul percorso, ma non puoi dire che né che è una misura ideologica, né che non si deve fare, perché stai dicendo a queste bambine e a questi bambini: tu non puoi esistere perché non hai gli stessi diritti degli altri".

 

 

Dichiarazioni a cui la leader di Fratelli d'Italia risponde: "Pur di attaccarmi, la sinistra sta toccando il fondo: l'ex ministro Fedeli (attuale senatrice Pd), 'sconvolta' dal voto di Fratelli d'Italia sullo Ius scholae, arriva a darmi della razzista, tirando in ballo anche mia figlia. A questo si aggiungono le surreali parole del Segretario del Pd, Enrico Letta, che parla di preservazione della 'razza italiana'. Peccato che le loro parole siano un boomerang". Da qui la frecciata agli alleati: "La norma sullo Ius Scholae è stata votata contro anche da Lega e Forza Italia: mi state forse dicendo che state al governo con dei razzisti pur di mantenere la poltrona?". 

 

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