Unai, per amministratori immobili riconoscimento professionale
Roma, 2 feb. (Labitalia) - "Riconoscimento della categoria e formazione professionale che garantisca i condomini". Queste le richieste di Rosario Calabrese, presidente nazionale dell'Unione nazionale amministratori d'immobili (Unai), che in un'intervista a Labitalia chiarisce la posizione della categoria. "E' necessario -sostiene- che gli amministratori abbiano una professionalità adeguata e questa è stata la nostra battaglia da sempre". "La nostra categoria -spiega- ha introdotto i crediti formativi e la formazione in itinere obbligatoria fin dal 1989, tuttavia serve anche che ci venga riconosciuto quell'equo compenso che ci consenta di dedicare il nostro tempo anche al nostro aggiornamento, alla nostra formazione, all'impegno professionale che non è soltanto rincorrere gli interventi urgenti da fare o cercare di venire incontro alle richieste che ci vengono dai condomini". "Siamo una professione a tutto campo, eravamo anche riusciti ad avere un riconoscimento giuridico nel 1991 con una legge approvata alla Camera, ma poi -ribadisce- intervenne 'a gamba tesa' l'Antitrust con una dichiarazione non richiesta, in cui si diceva che non era opportuno e necessario avere un professionista come amministratore d'immobili". "Ci troviamo -sottolinea Calabrese- ancora oggi con 293mila operatori, di cui probabilmente almeno la metà improvvisati, senza alcuna forma di riconoscimento. Noi, in particolare, con 12.427 iscritti che quotidianamente si impegnano per la loro formazione e per garantire prestazioni altamente professionali ci troviamo poi a confrontarci con il condomino il quale dice 'lo faccio io l'amministratore alla metà del prezzo'. Questa situazione non solo non garantisce il mercato, ma lo cancella". "Siamo in presenza -avverte- di una concorrenza sleale che ci impedisce di poter rendere quei servizi professionali a cui siamo chiamati. Noi siamo professionali e la nostra aspirazione è quella di mettere in campo la nostra formazione a servizio dei condomini".