Anno nuovo, carriera nuova: la master coach aiuta nei buoni propositi
Roma, 8 gen. (Labitalia) - L'arrivo del nuovo anno è da sempre sinonimo di buoni propositi, non solo per raggiungere un benessere fisico e mentale, ma soprattutto per conquistare importanti obiettivi in ambito lavorativo, dove routine, sovraccarico e stress spesso ostacolano il loro conseguimento. Ecco, allora, che possono venire in aiuto i consigli della master coach, se è vero che “è necessario perseverare e aumentare la forza d'animo con assiduo impegno, fino al momento in cui il buon pensiero diventi buona volontà”, come scriveva Seneca già nel I secolo d.C. all'interno della sedicesima epistola a Lucilio, riconoscendo come i buoni propositi fossero un ottimo viatico per raggiungere i propri obiettivi. Credenza che dall'antichità è stata tramandata fino a oggi, influenzando anche alcuni dei più influenti personaggi della contemporaneità. A partire dal visionario imprenditore Richard Branson, che nel 1972 stilò una lista di 8 consigli che lo portarono al successo, passando per Jonathan Swift, autore dei 'Viaggi di Gulliver', che nel 1699 compilò un elenco di buoni propositi da tenere a mente per la sua età anziana, fino a Marylin Monroe, che nell'inverno del 1955 li scrisse nel suo libro rilegato in pelle. L'importanza dei buoni propositi si è estesa anche al panorama cinematografico, in particolar modo con 'Il Diario di Bridget Jones' e 'Il favoloso mondo di Amelie', pellicole cult del 2001 nelle quali il ruolo dei buoni propositi è centrale. Ma non è tutto. La volontà di rinnovamento per raggiungere gli obiettivi prefissati è avvalorata anche dalla scienza, come dimostrato dal professore di Psicologia dell'Università del Texas, Cedric Wood, in uno studio pubblicato dalla Cbs, che suggerisce di essere determinati e precisi perché una spinta che proviene da una convinzione non reale tende ad esaurirsi nella breve durata. “La regola fondamentale nel perseguire in maniera corretta i propri obiettivi consiste nel non lasciarsi guidare da un mero impulso razionale, bensì da un'emozione pura e genuina. Ogni proposito è importante per agire a livello mentale e motivazionale, a patto che sia gratificante e non legato al senso del dovere", spiega Marina Osnaghi, prima Master Certified Coach in Italia, che ha affiancato grandi imprenditori e professionisti nel raggiungimento dei propri obiettivi. "Un po' come quando ai tempi della scuola - prosegue - si affrontava lo studio in maniera passiva, mentre si andava a giocare carichi di energia con i propri compagni. La stessa situazione si presenta in ambito lavorativo quando si tende più volte a rimandare un incarico ritenuto troppo pesante e all'apparenza impossibile. Le emozioni nascono anche per aiutare le azioni e, se piacevoli, aumentano la voglia di fare, anche se apporta fatica, tempo e stress”. Tra i buoni propositi più diffusi per il nuovo anno, non manca quello di dedicare più tempo a se stessi e alla famiglia, fattore determinante per il miglioramento del proprio benessere psico-fisico. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Sport & Exercise Psychology da William Manard, professore presso il Department of Family and Community Medicine dell'Università di Saint Louis, coltivare degli hobby e prestare maggiore attenzione ai rapporti personali aiuta a staccarsi dall'ambiente circostante e dalla routine, permettendo di concentrarsi maggiormente sugli obbiettivi. Dello stesso avviso è Phil McGraw, psicologo e scrittore, che nel best seller 'Family First: Your Step-by-Step Plan for Creating a Phenomenal Family' sottolinea l'importanza del trascorrere del tempo con i propri cari e mantenere forti le relazioni famigliari, evitando che “appassiscano come piante che non vengono curate”. Anche K. Anders Ericsson, professore di psicologia all'Università Statale della Florida, in una ricerca pubblicata su 'Business Insider', ha confermato che i momenti trascorsi con amici e familiari riducono il rischio di depressione e ansia, migliorando il mindset lavorativo e facilitando la realizzazione dei target prefissati. “Le relazioni personali - afferma la master coach Marina Osnaghi - rappresentano un fattore determinante per la riuscita dei propri obiettivi, ma tutto dipende dalla dinamica che si è instaurata. Molto spesso, nei rapporti con i colleghi, amici e familiari, si tendono ad assumere degli atteggiamenti negativi che finiscono per diventare un copione comportamentale. Bisogna saper parlare, ascoltare e domandare, cercando di far incontrare i punti di vista reciproci". "Per questo motivo, tra i buoni propositi che i professionisti e imprenditori solitamente si pongono - sottolinea - rientrano quelli di comunicare meglio e gestire riunioni efficaci, motivare e far crescere il gruppo, allentare la morsa della preoccupazione per il destino dei figli e risolvere sensazioni interiori che si generano quando non si sentono presi in considerazione”.