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Reazione a Catena, puzza e spicchio? "Enorme farsa, tutto irregolare": esplode la rivolta

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La polemica, ormai è cosa nota, arcinota, è legata a doppio filo a Reazione a Catena, il programma condotto da Marco Liorni su Rai 1, il quiz collocato in fascia pre-serale che sbaraglia la concorrenza in termini di ascolti. Giorno dopo giorno, sera dopo sera e catena dopo catena.

Già, è il gioco delle "catene", sequenze di parole in base alle quali - questa l'essenza del quiz - ricavare parole misteriose, fino al gioco finale in cui la squadra che si afferma al termine della puntata prova a strappare il montepremi.

E le polemiche spesso e volentieri, anzi quasi esclusivamente, riguardano proprio le scelte degli autori per quel che concerne le catene: una volta sono troppo difficili, l'altra troppo semplici, in alcune occasioni bollate come impossibili. Poi c'è chi sostiene che alcuni concorrenti siano favoriti a discapito di altri. Tutto e il contrario di tutto, insomma, a riprova che il quiz funziona. Eccome che funziona.

 

L'ultima polemica è sorta nel corso della puntata di giovedì 28 settembre, seguita con attenzione dall'esercito di utenti che inondano X di commenti in tempo reale. Il punto è che ad un certo punto il quesito era: "Cos'è puzza spicchio non cipolla?". Semplice: aglio. E infatti aglio era. Troppo semplice, per alcuni, che si sono letteralmente scatenati: "Che enorme farsa!", scriveva uno. E ancora: "Una tenera carezza a quelli che sono convinti che questo gioco sia regolare". 

Già, all'era dei complotti, complotti ovunque e su tutti, i complotti e soprattutti i complottisti arrivano anche a Reazione a Catena...

 

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