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Fuori dal Coro, "sequestro di persona": l'inviata di Giordano prigioniera dell'abusiva

Claudio Brigliadori
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Storie estreme dalle case occupate italiane. Inquilini abusivi che convivono con i proprietari, umiliati due volte e pure quotidianamente. E pure giornaliste prese “in ostaggio” tra quelle quattro mura. Succede di tutto a Fuori dal coro, il programma di Rete 4 condotto da Mario Giordano che ormai ha fatto del filone dei cosiddetti “ladri di case” una specie di sottogenere televisivo e letterario. «Se ne vedono di tutti i colori...», allarga le braccia il conduttore. E se anche Giordano si mostra più sconvolto che indignato, vuol dire che la situazione è grave. Ma non seria, come avrebbe detto il sommo Ennio Flaiano

Partiamo dall’inizio. Debora, romana, spiega com’è finita a dover convivere con una abusiva: «Era una conoscente da 30 anni, era in difficoltà e l’ho ospitata per qualche giorno, avevo una stanza vuota. Ma lei non se n’è più andata via. È qui dal 2021». A dividere le due (ex) amiche, solo una barriera divisoria. La situazione è presto degenerata. La legittima proprietaria si è infatti dovuta assentare per assistere a un parente, «quando sono ritornata la chiave non entrava più nella serratura». Per l’occasione, Giordano manda la sua inviata Natasha Farinelli direttamente nell’appartamento per parlare con la occupante.

 

«Ora ha chiamato i carabinieri, e non possiamo nemmeno più uscire», si lamenta con un sorriso amaro la povera giornalista. «Siete prigionieri? Ma è un sequestro di persona, è un sequestro di persona. Ma come non potete uscire?», commenta Giordano dallo studio. Gli agenti sono sul pianerottolo con la signora, inviata e cameraman rimangono chiusi dentro. «Il mondo al contrario». E chissà se il generale Vannacci, da casa, avrà preso spunto per un altro libro.

 

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