Foggia: rapine in gioiellerie a Pescara, due arresti

Cronaca
domenica 15 aprile 2012
Foggia: rapine in gioiellerie a Pescara, due arresti
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Foggia, 11 apr. - (Adnkronos) - Agenti del Commissariato di Polizia di Manfredonia e delle Squadre Mobili delle Questure di Foggia e Pescara, hanno arrestato in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse da gip del Tribunale di Pescara Michela Di Fine, su richiesta del pm della Procura abruzzese Salvatore Campochiaro, i presunti autori di due rapine a mano armata, avvenute a Pescara l'anno scorso. In particolare uno dei due giovani, Marco Mastromatteo, 23 anni, nato a San Giovanni Rotondo, ma residente a Vieste, e' ritenuto componente di una banda che a febbraio entro' nella gioielleria De Sanctis e sequestro' due donne legandole e portando via preziosi per 180 mila euro piu' la somma di 2 mila euro in contanti. L'altro giovane arrestato e' Paolo Latorre, 22 anni, nato a Manfredonia ma viestano residente a Novara. Nella seconda rapina avvenuta nell'aprile del 2011, sempre a Pescara, ai danni di una gioielleria, Mastromatteo e Latorre avrebbero agito insieme utilizzando una pistola e sequestrando momentaneamente il titolare e la sua collaboratrice. Infine avrebbero rubato gioielli per un valore complessivo di 250 mila euro. I due complici della prima rapina non sono stati ancora identificati. In quella occasione i tre uomini chiesero di visionare oggetti esposti in vetrina. La titolare venne bloccata e costretta a inginocchiarsi insieme ala commessa dai rapinatori che le legarono le mani e le puntarono un coltello alla tempia. Prima di aprire la cassaforte, si impossessarono dell'hard disk del sistema di videosorveglianza e poi degli oggetti custoditi in cassaforte. Il 19 aprile Mastromatteo avrebbe partecipato alla seconda rapina insieme a Latorre e a un altro giovane. Anche in questa occasione titolare e commessa furono minacciati con una pistola e legati con nastro adesivo. Infine sarebbe fuggito dopo essersi impossessati dei preziosi custoditi in cassaforte e, prima della fuga del cellulare della vittima. (segue)