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Roma: carabinieri distruggono oltre due tonnellate di cocaina in termovalorizzatore (2)

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Cronaca

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(Adnkronos) - La rilevanza del traffico di stupefacenti gestito dal sodalizio criminale emerge dai seguenti maxi sequestri effettuati dagli investigatori, di carichi di narcotico che stavano per essere immessi sul mercato italiano e europeo: 400 Kg di cocaina, sequestrati il 13 settembre 2010 dalla Polizia Colombiana a Bogota', che avrebbero dovuto essere importati in Italia tramite un cargo aereo; 1.000 Kg di cocaina purissima, sequestrati il 12 novembre 2010 dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Roma nel porto di Gioia Tauro (Reggio Calabria), rinvenuti all'interno dei telai di carrelli agricoli contenuti in un container scaricato da una nave cargo proveniente dal Brasile; 1.200 kg di cocaina purissima, sequestrati in data 8 aprile 2011 dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Roma nel porto di Livorno, rinvenuti all'interno di un container contenente scatolame di prodotti alimentari (lattine di ''palmito''), scaricato da una nave cargo proveniente dal Cile. L'organizzazione criminale oggetto di indagine e' risultato composto da un nucleo centrale di personaggi di origine calabrese riconducibili all'alveo criminale della 'ndrangheta i quali facevano capo al noto narcotrafficante calabrese Barbieri Vincenzo (classe 1956) fino al suo assassinio, avvenuto a San Calogero, in data 12 marzo 2011, ad opera di due killer che gli esplodevano contro 24 colpi di arma da fuoco. Barbieri era stato indagato in passato dalla Dda di Catanzaro per partecipazione ad associazione mafiosa, perche' affiliato al clan Mancuso di Limbadi, nonche' per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. (segue)

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