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Venezia: chiuse aree ed edifici degradati diventati bivacchi e discariche

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Cronaca

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Venezia, 29 mar. (Adnkronos) - Cinquantadue luoghi individuati, di cui 16 aree verdi (7 pubbliche e 9 private) e 36 edifici (5 pubblici e 31 privati); 250 il numero degli utilizzatori, italiani e stranieri di varie nazionalita'. Questo il bilancio del programma di sicurezza urbana ''Oculus'', condotto dalla Polizia municipale e dagli operatori dei Servizi sociali del Comune di Venezia, presentato con una conferenza stampa che si e' tenuta al Municipio di Mestre, alla quale sono intervenuti il vicesindaco e assessore comunale alle Politiche sociali, Sandro Simionato, il comandante generale della Polizia municipale, Luciano Marini, il commissario capo della Sicurezza urbana, Gianni Franzoi. Il programma, avviato a luglio 2011, aveva l'obiettivo di censire e mettere in sicurezza immobili e aree della terraferma, con varie destinazioni d'uso, che, versando in stato di degrado e abbandono, erano state abusivamente occupate e usate come ripari e giacigli, diventando spesso sede di attivita' illecite. Per questo, come ha spiegato il comandante Marini, ''e' stato necessario individuare queste zone attraverso un'azione di mappatura, agevolata anche dalle segnalazioni dei cittadini. Una volta definiti luoghi e edifici, tramite il puntuale lavoro degli ispettori Annalisa Tregnaghi e Gianni Giraldi, si e' provveduto a contattare i proprietari, pubblici e privati, che hanno l'obbligo di mettere in sicurezza e ripulire le proprieta'''.(segue)

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