(Adnkronos) - Parlando ancora dello scioglimento del Comune di Racalmuto per infiltrazioni mafiose, in seguito alle relazioni inviate dal prefetto di Agrigento Francesco Ferrandino, il ministro Cancellieri ha sottolineato: ''Ho pensato 'come si fa a toccare il paese di Sciascia?', poi dopo avere letto l'ottima relazione del prefetto ho capito che non si poteva farne a meno. E' stata una cosa molto triste perche' privare un comune della liberta' di eleggere i propri rappresentanti e' una forzatura, ma da qui puo' rinascere qualcosa''. E ha aggiunto: ''Leonardo Sciascia era un vero siciliano di scoglio, anche se Andrea Camilleri gli da' la patente di siciliano di mare aperto. Sciascia tornava spesso a Racalmuto, qui c'era il suo nido, il suo posto sicuro''. E, durante il suo intervento alla fondazione Sciascia, il ministro dell'Interno ha letto una nota dello stesso scrittore, autore de 'Il giorno della civetta': ''Tutti amano i luoghi in cui sono nati -scriveva Sciascia- ma Racalmuto e' davvero un paese straordinario. Tutti sono come personaggi in cerca d'autore''. E parlando sempre di Sciascia, Anna Maria Cancellieri ha ribadito: ''Era un uomo che veramente ha combattuto la mafia quando non se ne parlava o se ne parlava come un fatto quasi romantico''. Parlando, quindi, della commissione di tre funzionari nominati dopo lo scioglimento del comune di Racalmuto per mafia, la Cancellieri ha sottolineato: ''La Commissione lavorera' con intelligenza e avra' a fianco tutto lo Stato. Oggi Racalmuto puo' ritrovare la sua identita' intellettuale e la sua liberta'. E' una scommessa che lancio da qui a tutti voi. Fate in modo che non si perda il tessuto democratico''.