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Ara Pacis, via libera al nuovo progetto

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Alemanno: "Abbatteremo una parte del muretto esterno"

Eleonora Crisafulli
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"Abbatteremo una parte del muretto esterno, che separa la piazza dell'Ara Pacis dal lungotevere". Ad annunciarlo è il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, dopo un sopralluogo del grande architetto americano, Richard Meier, ideatore della vecchia Teca. L'esperto ha accolto con entusiamo il progetto per la risistemazione dell'Ara Pacis, definendo superba "l'idea di eliminare il muro per creare uno spazio pedonale di cui godrà il Mausoleo di Augusto e le due chiese. Penso si tratta di un progetto meraviglioso. Sarei stato felice di presentarlo anch'io se solo avessi potuto e pensato che un giorno la viabilità del lungotevere si fosse potuta spostare sotto terra". La Teca - L'idea originaria di Meier, basata sull'assunto errato che il traffico del Lungotevere dovesse passare in superficie, era stata la costruzione di un muro divisorio tra l'Ara Pacis e le due chiese di fronte al Mausoleo. Ma fin dall'inizio del suo mandato Alemanno aveva criticato la Teca progettata dall'architetto, fino a chiedere di modificare l'opera per un miglior dialogo tra la città e il fiume. Un progetto fantastico - A conclusione dell'incontro il sindaco della Capitale ha dichiarato: "Il progetto che abbiamo presentato oggi è la soluzione alle polemiche del passato. Più volte ho detto che la scelta di collocare l'opera di Meier in questo contesto era sbagliata. Questo di oggi è un progetto fantastico. Metteremo insieme la riqualificazione di piazza Augusto Imperatore, la modifica della Teca ed il sottopasso che consentirà di pedonalizzare un ampio tratto del lungotevere creando una zona verde in un contesto in cui insistono diverse opere d'arte". Parlando del sottopasso e del parcheggio interrato per circa 300 posti auto, Alemanno ha sottolineato che "queste opere contribuiranno alla pedonalizzazione del centro storico perchè il parcheggio che abbiamo pensato sarà complementare con quello del Galoppatoio".

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