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Furti a Ciampino e Fiumicino. Bloccati "Lupin" e "Manoleta"

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I due trafugatori di bagagli catturati dalla Polizia di Stato

Roberto Amaglio
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Magari avevano scelto nomi un po' troppo coreografici per la loro attività criminosa, ma bisogna ammettere che "manolete" e "Arsenio Lupin" il loro sporco lavoro lo sapevano pure fare. Dopo l'arresto dell'algerino "Arsenio Lupin", infatti, la Polizia di Stato di Fiumicino ha arrestato anche l'altro trafugatore di bagagli e di oggetti personali, divenuto nelle ultime settimane una sorta di incubo per i passeggeri dei due scali capitolini. L'uomo, di origine sudamericana e soprannominato "Manolete", è stato infatti bloccato grazie alle telecamere poste all'interno e all'esterno degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, che inviano le immagini alle due Sale Operative della Polizia di Stato. Attraverso queste è stato possibile effettuare il monitoraggio del traffico di passeggeri ai terminal e negli esercizi commerciali. Manolete al capolinea, quindi, con il personale in borghese della Polizia di Stato che lo ha fermato al termine di una lunga e fruttuosa giornata di "lavoro". Inutile la fuga del sud americano, bloccato dopo un lungo inseguimento all'esterno del terminal. Ma i furti negli areoporti non si fermano. Quasi contemporaneamente all'arresto di "manolete", infatti, a Ciampino è stato arrestato un ladro di profumi di grandi marche. L'uomo, un algerino, colpiva nei Duty Free di vari aeroporti italiani, arrivando a guadagnare secondo gli investigatori anche 50 mila euro a settimana. Anche per questa cattura è stato fondamentale l'impiego delle telecamere a circuito chiuso. Al momento dell'arresto, il nordafricano è stato trovato con 20 profumi.

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