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Walter Mazzarri: dopo l'esonero sta meditando l'addio al calcio

michele deroma
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Dopo l'esonero dall'Inter, Walter Mazzarri starebbe meditando un clamoroso addio al calcio. A rivelarlo è La Repubblica, che spiega come si è logorato il rapporto tra il tecnico toscano e la squadra nerazzurra: una relazione cominciata 18 mesi fa, con il colloquio tra l'allora allenatore del Napoli e Massimo Moratti. Mazzarri era il tecnico italiano più ricercato, sul suo cellulare arrivavano le chiamate di Walter Sabatini che lo voleva alla Roma, ma Mazzarri si lasciò trascinare dai nerazzurri e firmò il contratto posto sul tavolo da Moratti. Lo stesso Moratti declinò subito, con un sorriso, la lista di giocatori da acquistare, che gli era stata presentata dall'allenatore toscano, a cui disse di non far caso alle voci che dicevano di un'Inter vicina ad essere acquisita dall'indonesiano Thohir. L'addio degli argentini - Invece la cessione arriva, e inizia il ribaltone: il nuovo staff dirigenziale decide di distruggere l'Inter morattiana, quella del "triplete", e Mazzarri avalla questa scelta. A fine stagione salutano i nerazzurri Samuel, Milito e Cambiasso, ma soprattutto Javier Zanetti, lo storico capitano: Mazzarri non può ancora sapere che inizia qui la sua fine interista. Il 10 maggio 2014 al Meazza c'è Inter-Lazio, penultima sfida di campionato (ultima in casa), e l'Inter non può perdere perché deve centrare l'obiettivo Europa League. E' l'ultima dei quattro argentini davanti al pubblico di casa, e tutti aspettano di salutare soprattutto Javier Zanetti: ma Mazzarri lo lascia in panchina. E alla lettura delle formazioni, dalle tribune di San Siro (la curva è squalificata) arrivano valanghe di fischi all'indirizzo dell'allenatore. Il disastroso 2014 - La nuova stagione parte com'era finita quella precedente: Mazzarri fischiato ogni volta, e le campagne di stampa irridono il tecnico, che tuttavia sceglie di andare avanti per la sua strada. L'Inter fa fatica ma lui è convinto di poter uscire dalle difficoltà, con il ritorno degli infortunati e dei gol di Palacio: anche dopo il 2-2 col Verona, Mazzarri non molla. Lo stesso Thohir lo sprona ad andare avanti, perché alla vigilia del derby l'Inter è a soltanto un punto dal Milan, con una vicinissima prospettiva di sorpasso. Ma tre giorni dopo, il tecnico viene esonerato: Mazzarri è convinto che Thohir sia stato spinto a questa decisione da altri. Attualmente non sta pensando ad una nuova squadra: vuole staccare e godersi il riposo (con stipendio...) fino a giugno 2016. Intanto gli sono arrivate decine di telefonate e messaggi, anche dagli Usa: Mazzarri, tuttavia, ancora non ha rilasciato dichiarazioni. Starebbe meditando l'addio: bisognerà aspettare un po', per sapere se questa sarà davvero la sua scelta definitiva.

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