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Salute: 11 grandi chef per NeMo, a Milano cena di gala contro la disfagia

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Milano, 16 nov. (AdnKronos Salute) - Ai fornelli 11 grandi maestri della cucina italiana, in sala 280 commensali, in tavola 8 portate e degustazioni speciali: gourmet, ma a misura di malato. Pensate cioè per chi soffre di disfagia, una condizione che complica o impedisce la deglutizione al 3% degli italiani, fra cui molti pazienti con patologie neuromuscolari. Sono gli ingredienti di 'Aggiungi un posto a tavola', una cena di gala in programma sabato 2 dicembre a Milano, sotto la cupola di vetro che sovrasta la galleria dell'ospedale Niguarda. L'iniziativa è organizzata da NeMo - centro clinico ad alta specializzazione per malattie come la sclerosi laterale amiotrofica Sla, le distrofie muscolari e l'atrofia muscolare spinale Sma - per raccogliere fondi da destinare a un progetto per chi soffre di disfagia. "Voglio ringraziare i nostri sostenitori, senza il cui supporto questo evento per noi molto importante non sarebbe possibile - ha sottolineato Alberto Fontana, presidente del centro clinico NeMo, annunciando l'appuntamento durante un incontro nel capoluogo lombardo - I nostri medici accompagnano i pazienti e i loro familiari anche nel cambiamento delle abitudini alimentari causate dalla malattia, e li supportano dal punto di vista clinico, nutrizionale e psicologico, per continuare a far vivere loro l'esperienza positiva dello stare a tavola. Il cibo non è solo sostentamento, ma anche gioia e condivisione. Per questo intendiamo promuovere la conoscenza di piatti che siano adatti alle persone con disfagia e al tempo stesso appetitosi". La cena sarà realizzata con la collaborazione di 'Identità golose, il congresso internazionale di cucina e pasticceria d'autore'. La Food Genius Academy supporterà il servizio di cucina e di sala, mentre a gestire il personale di sala il maître Giacomo Gironi. Per il servizio di sala darà il suo supporto anche l'Istituto di istruzione superiore 'Virginio Donadio' di Cuneo, e il servizio di cucina sarà appoggiato anche dall'Istituto professionale servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera 'Carlo Porta' di Milano. Numerosi i partner e gli sponsor. La serata comincerà alle 20 al piano terra del Padiglione blocco sud di Niguarda, con un momento di networking a base di street food in chiave chic. Alle 20.45 la cena, con il saluto di Fontana e del direttore generale dell'Asst, Marco Trivelli. Gli chef sono Marco Baglieri del ristorante Crocifisso (Noto); Luca De Santi del ristorante Ratanà (Milano); Eugenio Boer del ristorante Essenza (Milano); Alessandro Negrini e Fabio Pisani del Ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia (Milano), due stelle Michelin; Rosanna Marziale del ristorante Le Colonne di Caserta-Tenuta San Bartolomeo Casa in Campagna (Caserta); Christian Milone del ristorante Trattoria Zappatori (Pinerolo), una stella Michelin; Matteo Monti del ristorante Rebelot (Milano); Eugenio Ronconi del ristorante Al Mercato (Milano); Nino Rossi del ristorante Qafiz (Gioia Tauro); Misha Sukyas starchef dei programmi Chopped e Effetto Wow su Food Network. Per acquistare i biglietti, chiamare il numero verde 800825144 oppure scrivere a [email protected]. Padrino dell'evento benefico la Iena Niccolò Torielli, che presenterà la serata. Durante la cena l'intrattenimento sarà affidato alle performance di danza di Elisa Angioni del Laboratorio di circo QuattroX4, ai giochi dell'illusionista Gianlupo Magic e alle abilità della mentalista Giulia Mind. Due i momenti musicali, rigorosamente a sorpresa. Al racconto social della serata sarà dedicato un wall con tutte le foto che gli ospiti condivideranno su Instagram, con gli hashtag #aggiungiunpostoatavola, #stoconNEMO, #chebanca!. Le donazioni raccolte sosterranno un progetto innovativo sulla disfagia che NeMo attiverà nel 2018, spiegano dal centro. L'obiettivo del team - formato da otorinolaringoiatra, dietista, psicologo e terapista occupazionale - sarà "lavorare insieme per realizzare un progetto riabilitativo individualizzato, che segua ogni paziente in tutte le fasi del suo percorso di malattia, per aiutarlo ad alimentarsi in maniera sicura e garantirgli la migliore qualità di vita possibile, mantenendo il più a lungo nel tempo la sua autonomia e la sua salute". L'équipe educherà il paziente e la sua famiglia all'importanza della nutrizione, trasmettendo la consapevolezza e che "è possibile non rinunciare all'esperienza del piacere del cibo e del gusto, insegnando loro un nuovo modo di preparare piatti gustosi".

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