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“Un impegno condivisoper i pazienti oncologici”

Associazioni e partiti appartenenti a diverse fazioni politiche ricostituiscono a Roma l'Intergruppo parlamentare ‘Insieme per un impegno contro il cancro' per garantire una migliore presa in carico delle persone con tumore

Maria Rita Montebelli
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La lotta contro il cancro non conosce colori politici, e lo dimostra la ricostituzione dell'Intergruppo parlamentare ‘Insieme per un impegno contro il cancro' che ha visto rinnovarsi a Roma un impegno condiviso tra le forze politiche candidate alle elezioni legislative del 4 marzo e le 21 associazioni di pazienti oncologici e onco-ematologici del progetto ‘La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere', quest'ultimo ideato e coordinato da Salute donna onlus. L'Intergruppo è figlio dell'accordo di legislatura siglato il 7 febbraio scorso sempre a Roma e costituirà un nuovo momento di confronto fra politici, operatori sanitari, pazienti e caregiver che, nel corso di questa legislatura, si faranno promotori di istanze molto concrete e puntuali verso il governo finalizzate alla tutela dei diritti dei pazienti e alla loro migliore presa in carico. “Sono molto entusiasta di questa nuova prova di sensibilità che la politica sta mettendo in campo peri pazienti oncologici ed onco-ematologici e voglio ringraziare tutti i parlamentari che credono nella nostra battaglia perché siamo convinti che senza una precisa e fattiva volontà politica non potremo ottenere nulla di concreto – dichiara Annamaria Mancuso, presidente di Salute donna onlus e coordinatrice di ‘La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere'  – la solidarietà non è mai mancata, ma intravedo ora la possibilità di avere con le Istituzioni un dialogo più maturo efattivo che sappia scardinare certe politiche che ancora oggirendono arduo il cammino delle persone colpite da tumore”. I parlamentari, appartenenti a tutti i gruppi presenti in Parlamento, si propongono di indirizzare il Governo nell'adozione di misure e soluzioni normative e regolamentari in grado di migliorare in modo sensibile l'assistenza dei pazienti oncologici e onco-ematologici sul territorio italiano, confrontandosi periodicamente con le regioni e tutti gli attori della filiera salute che in esse operano. “La lotta al cancro è dovere di ogni istituzione, e ascoltare i suggerimenti che arrivano dalleassociazioni dei pazienti oncologici e onco-ematologici rappresenta un passaggio fondamentale per meglio comprendere come la politica possa dare risposte concrete per soddisfare le loro esigenze – commenta Massimo Garavaglia, sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze – è questo ilmotivo per cui, già dalla sua costituzione nel 2014, ho aderito a questo importante progetto. Sono convinto che il nuovo Intergruppopotrà essere un ottimo interlocutore per una migliore assistenza e cura dei pazienti”. Nel nostro Paese sono oltre 3 milioni e 300 mila – il 5 per cento circa dell'intera popolazione – le persone checonvivono con un tumore e sono 373 mila i nuovi casi di cancro stimati nel 2018; l'Italia resta uno dei Paesi con uno dei sistemi sanitari migliori al mondo dal lato dell'assistenza e dell'attenzione ai pazienti, ma in oncologia permangono notevoli disparità ditrattamento dovute alle diverse gestioni all'interno delle singole regioni, che determinano tempi e qualità della prestazione profondamente diversi e spesso conflittuali; in questo difficile contesto la presa in carico del paziente è un momento strategico in grado di segnare in modo decisivo la qualità del percorso terapeutico. “Sarà nostro compito dialogare con le istituzioni nazionali per rafforzare il dialogo con le regioni - aggiunge Mancuso - In questi anni abbiamo imparato molto sul territorio e crediamo di aver acquisito le competenze e la duttilità per farci sentire nel modo giusto sia a livello nazionale che regionale. Interagiremo inoltre con la futura delegazione italiana al prossimo parlamento europeo perportare anche in quella sede le nostre istanze, che saranno sempre basate su problemi concreti, non ultimo l'accesso alle terapie innovative e alla sostenibilità dei sistemi sanitari”. ‘La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere' è uno dei più importanti progetti mai realizzati in Italia nel campo dell'advocacy in sanità. La sua strategia include anche numerose attività di comunicazione, tra cui la gestione di una pagina facebook che sta crescendo di giorno in giorno e che si propone di essere uno strumento di dialogo molto diretto e trasparente con pazienti, famigliari, medici e con tutti coloro che sono interessati al tema dell'onco-ematologia. “La nostra pagina facebook ha raggiunto oltre 600 mila utenti unici con oltre 120 mila interazioni e ben 21 mila follower - commenta Mancuso - Porteremo avanti il nostro impegno sui social conserietà e contro la disinformazione organizzata. L'impatto dei social network sulla politica è sempre più rilevante e noi faremo la nostra parte anche ospitando contributi dei membri dell'Intergruppo parlamentare per amplificare e rendere sempre più autorevoli i messaggi che vogliamo diffondere”. L'accordo di legislatura sarà presto recepito in una mozione. Questo atto di indirizzo politico – una volta approvato – impegnerà il governo sui 15 punti elencati nell'accordo, rispecchiando le intenzioni di tutti i soggetti che partecipano al progetto. In questa prospettiva la mozione aprirà un'ampia riflessione sugli strumenti utili per assicurare la migliore presa in carico dei pazienti. (MATILDE SCUDERI)

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