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Dupilumab, terapia ‘polivalente'ora al vaglio la terza indicazione

La Food and drug administration (Fda) ha preso in esame con procedura prioritaria il suo impiego come trattamento aggiuntivo di mantenimento in adulti con rinosinusite cronica grave con poliposi nasale non adeguatamente controllata

Maria Rita Montebelli
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A volte, a scatenare patologie diverse tra loro sono meccanismi profondi molto simili: ne consegue che trovare il modo efficace di intervenire su tali meccanismi consente lo sviluppo di terapie ‘polivalenti', efficaci dunque nel trattamento di malattie apparentemente lontanissime. È il caso di dupilumab, una terapia biologica mirata che inibisce l'attività delle interleuchine 4 e 13 (Il-4 e Il-13) - due proteine che potrebbero svolgere un ruolo centrale nello sviluppo di risposte infiammatorie croniche da parte dell'organismo – e che negli studi clinici di fase III si è dimostrata efficace nel trattamento di dermatite atopica da moderata a grave e asma da moderato a grave, entrambe patologie infiammatorie allergiche. E presto a queste due indicazioni potrebbe aggiungersene una terza. Una terza indicazione? La Food and drug administration (Fda) statunitense ha accettato di esaminare con procedura prioritaria la richiesta di ‘Biologics license application' per dupilumab come trattamento aggiuntivo di mantenimento in pazienti adulti con rinosinusite cronica grave con poliposi nasale non adeguatamente controllata. Un gruppo di pazienti ‘difficile' che spesso presenta recidive nonostante l'intervento chirurgico e/o il trattamento con corticosteroidi sistemici. Attualmente non vi sono farmaci biologici approvati dalla Fda per il trattamento della rinosinusite cronica grave con poliposi nasale, una patologia delle vie aeree superiori determinata prevalentemente da processi infiammatori e caratterizzata da polipi che ostruiscono i seni paranasali e le cavità nasali. I pazienti possono soffrire di grave ostruzione nasale con difficoltà a respirare, iperproduzione di muco, riduzione o perdita di olfatto e gusto, dolore oppure sensazione di pressione al viso, sintomi che peggiorano notevolmente la qualità della vita. Gli studi. La richiesta di ‘Biologics license application' si basa sui dati di due studi registrativi di fase 3 che hanno valutato l'efficacia e la sicurezza di dupilumab in associazione allo standard di trattamento, consistente in uno spray nasale a base di corticosteroidi in pazienti recidivanti nonostante un precedente intervento chirurgico e/o trattamento con corticosteroidi sistemici. Negli studi clinici, il 60 per cento circa dei pazienti presentava asma come cormobidità. I dati di questi studi sono stati presentati alla fine di febbraio all'incontro annuale dell'American academy of allergy, asthma&immunology (Aaaai). (MATILDE SCUDERI)

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