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#PerchéSì: al via la 2° edizione del contest contro le fake news

C'è tempo fino al 30 aprile per partecipare e iscriversi all'hackathon lanciata da Sanofi. In giuria esponenti delle società scientifiche e del mondo dell'informazione per rafforzare le campagne informative

Maria Rita Montebelli
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Sostenere la comunicazione scientifica sui vaccini e contrastare le fake news: a questo scopo Sanofi Pasteur lancia la seconda edizione del laboratorio #PerchéSì. Si tratta del primo laboratorio di idee che mira a rinforzare le campagne di comunicazione scientifiche, autorevoli, empatiche, social e efficaci. Un contest e un hackathon che porteranno giovani, associazioni, ricercatori, medici e professionisti a raccontare #PerchéSì. "Noi di Sanofi Pasteur crediamo nella viralità delle buone idee - dichiara Mario Merlo, general manager di Sanofi Pasteur Italia e Malta - Per questo stiamo portando avanti con #PerchéSì, e non solo, un dialogo costante e aperto con l'opinione pubblica al fianco di istituzioni e società scientifiche. Per promuovere la cultura della prevenzione e il suo valore per la persona e la sanità pubblica e per renderla virale”. Il contest è rivolto a tutti gli operatori della sanità pubblica, università, centri di ricerca, associazioni, società scientifiche, Asl e distretti sanitari che abbiano avviato campagne di comunicazione sui vaccini. Fino al 30 aprile sarà possibile caricare il proprio progetto sul sito Laboratorioperchesi.it. Due le categorie a cui partecipare: campagne di asl e distretti sociosanitari e campagne di società scientifiche, università, ospedali, associazioni e fondazioni. I 10 finalisti (5 per ogni categoria) parteciperanno, insieme a startupper e studenti, ai tavoli di lavoro dell'hackathon. Il 26 giugno saranno proclamati i vincitori che si aggiudicheranno la partecipazione ad un master intensivo in comunicazione digitale promosso da Tree presso il Centro Copernico di Milano. Si tratta del primo hackathon dedicato alla corretta ed efficace comunicazione sui vaccini. Possono iscriversi fino al 30 aprile sul sito Laboratorioperchesi.it startupper e freelance, studenti e neolaureati in comunicazione medico-scientifica, grafici e designer visual e video. L'hackathon si terrà il 25 e il 26 giugno prossimo a Roma. Il team vincitore si aggiudicherà un viaggio-studio all'Institute of interaction design di Copenaghen, riconosciuto a livello internazionale per il suo processo di innovazione basato sulla prototipazione e sulla multidisciplinarità dei team di lavoro. La giuria che valuterà i progetti sarà composta da dieci esponenti del mondo delle società scientifiche, dell'innovazione, della comunicazione e dell'informazione: Paolo Bonanni (coordinatore board Calendario per la Vita), Elena Bozzola (segretario nazionale società italiana di pediatria), Giampietro Chiamenti (past president federazione italiana medici pediatri), Michele Conversano (past president società italiana di igiene e medicina preventiva), Antonio Ferro (responsabile progetto VaccinarSì), Letizia Gabaglio (giornalista scientifica), Tommasa Maio (responsabile area vaccini Fimmg), Simona Maschi (direttore Copenhagen institute of interaction design), Sabrina Nardi (tribunale per i diritti del malato e cittadinanzattiva), Barbara Sgarzi (esperta di comunicazione digitale). "Negli ultimi due anni le coperture vaccinali sono sensibilmente migliorate - afferma Paolo Bonanni - Anche la percezione dell'utilità dei vaccini è cambiata grazie al dibattito creato dal mondo scientifico e al cambiamento di posizione di social media come Facebook, che stanno cercando un modo per arginare la disinformazione sui vaccini. E' importante continuare in questa direzione, diffondendo l'informazione scientifica e contrastando le notizie false o volutamente ambigue sulle vaccinazioni". In conclusione, Simona Maschi sottolinea: "Per arrivare alla creazione di nuovi messaggi e narrazioni è fondamentale coinvolgere expertise differenti che si contamino tra loro. Ma ancora più importante è riuscire a creare un progetto che possa evolversi costantemente grazie agli input che giungono dagli utenti e dalla società. Con il laboratorio di idee #PerchéSì stiamo stimolando i vari attori che oggi comunicano il valore dei vaccini a pensare in quest'ottica". (STEFANO SERMONTI)

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