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Infarto, more e mirtilli salvano il cuore: "Questi frutti contengono antocianine utili per la longevità"

Caterina Spinelli
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Quando il caldo è esagerato sulla nostra tavola non devono mai mancare le more, mirtilli e lamponi. Questi frutti infatti contengono antocianine, molecole in grado di condizionare in modo positivo la nostra salute. La nutrigenomica, la disciplina che indaga sui rapporti tra cibo e Dna - spiega Il Tempo - li consiglia durante tutto l'anno, nonostante i mirtilli si possano trovare da giugno a settembre, mentre i lamponi fino ad ottobre e le more sino a novembre. Secondo alcuni studi, le antocianine dialogano con il nostro patrimonio ereditario, stimolando i geni della longevità e zittendo i "geni piromani", quelli che ordinano la produzione di molecole infiammatorie. Leggi anche: Infarto, un impensabile rimedio che ci salva la vita "Queste infiammazioni croniche - fa sapere Claudio Tondo, aritmologo del Monzino-Milano, alle pagine del Tempo - sono correlate all'invecchiamento, all'Alzheimer, al diabete, all'aterosclerosi e pure al cancro". Sembra inoltre che le antocianine proteggano il cuore, il suo sistema e l'apparato circolatorio. I pigmenti infatti "spazzolano via" lungo i vasi sanguigni i radicali liberi fonte di declino cellulare, i grassi cattivi e il colesterolo Ldl.

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