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‘Progetto epilessia' Un centro in Malawi

Da sin: il presidente della Fondazione Mariani Lodovico Barassi, Victor Tolno, Franco Navone, D. G. Fondazione Mariani, Anna Pavan, direttrice sanitaria Fondazione Besta e Massimo Leone

Si tratta di una innovativa forma di partenariato tra Istituto Besta, Fondazione Mariani, Società Italiana di Neurologia e programma Dream: un modello per cure di eccellenza nel settore della neurologia nell'Africa sub sahariana

Maria Rita Montebelli
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E' stato presentato presso la biblioteca scientifica dell'Istituto BESTA il progetto di avvio in Malawi di un Centro di Epilessia. “Grazie al generoso sostegno della Fondazione Mariani, da maggio 2019 un medico africano, Victor Tolno del Centro DREAM in Malawi, è in formazione al Besta. Questo permetterà di avviare un centro epilessia per bambini in quello Stato grazie al programma Dream con cui collaboro da oltre 15 anni – dice Massimo Leone,  dirigente medico UO Neuroalgologia, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico ‘Carlo Besta', referente del Programma DREAM e responsabile del Gruppo di Studio 'La Società Italiana di Neurologia e i paesi in via di sviluppo dell'Africa' – Si tratta di  una innovativa forma di partenariato tra  Istituto Besta,  Fondazione Mariani, Società Italiana di Neurologia e programma Dream: un modello per cure di eccellenza nel settore della neurologia nell'Africa subsahariana, area in cui si verifica oltre un terzo di tutti i decessi correlati all'epilessia e dove il burden dell'epilessia è 14 volte più alto rispetto ai paesi sviluppati con una mortalità di sei volte maggiore. In quelle regioni i neurologi sono in media uno ogni 3-5 milioni di abitanti chiaramente insufficienti per dare adeguate risposte al problema. Una larga maggioranza (tra il 65 e il 95 per cento) dei pazienti epilettici non ha accesso alle terapie. Il Malawi è uno dei paesi più poveri dell'Africa subsahariana, ha 19 milioni di abitanti , la metà sotto i 16 anni ed una prevalenza di epilessia del 28 per 1000. L'elevata prevalenza di epilessia è da ricondurre anche alla diffusione dell'HIV tra la popolazione (il 10 per cento è HIV positivo) che aumenta significativamente il rischio di epilessia. I giovani affetti da HIV ed epilessia costituiscono una popolazione estremamente fragile sottoposta al doppio stigma. A questa domanda di salute diamo una risposta molto chiara ovvero l'apertura di questo Centro Epilessia per bambini”. La Società Italiana di Neurologia sostiene il progetto con l'acquisto di un videoelettroencefalografo. (CINZIA BOSCHIERO)

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