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Cancro alla prostata, mangiare i funghi riduce il rischio del 17% : la scoperta impressionante

Gloria Gismondi
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La rivista International Journal of Cancer ha riportato i risultati di uno studio giapponese, secondo il quale mangiare funghi, due o tre volte a settimana, ridurrebbe il rischio di cancro alla prostata del 17%. I ricercatori hanno però precisato che resta da chiarire la ragione dell'effetto-scudo dell'alimento. Lo studio si è concentrato su un campione di 36.499 uomini, di età compresa fra 40 e 79 anni, in un periodo di osservazione di circa 13 anni. Leggi anche:Cancro al colon, la verità nelle urine: diagnosi e cure, una rivoluzione storica Rispetto a chi consumava funghi meno di una volta a settimana, chi li mangiava una o due volte, mostrava un rischio di tumore prostatico inferiore all'8%, mentre coloro che erano soliti consumarli tre volte o più, arrivava, appunto, a un -17%. Purtroppo nello studio "non sono state raccolte informazioni sulla tipologia di funghi consumati, ed è quindi difficile sapere quali, in particolare, hanno contribuito ai risultati osservati", ha fatto sapere Shu Zhang della Tohoku University School of Public Health. Shu ha quindi aggiunto: "Rimane inoltre incerto il meccanismo per cui i funghi sarebbero protettivi contro il cancro alla prostata". 

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