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Pazienti con disturbo depressivo ok Chmp a esketamina spray nasale

Se verrà approvato anche dalla Commissione europea, esketamina spray nasale rappresenterà il primo nuovo meccanismo d'azione per il trattamento del disturbo depressivo maggiore (MDD) negli ultimi 30 anni

Maria Rita Montebelli
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Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha raccomandato l'approvazione di esketamina spray nasale in associazione a un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI) o a un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina e della norepinefrina (SNRI) per i pazienti adulti affetti da disturbo depressivo maggiore resistente al trattamento (TRD). Sono definiti come affetti da TRD i pazienti che non hanno risposto ad almeno due diversi antidepressivi nell'attuale episodio depressivo da moderato a severo. “Il disturbo depressivo maggiore (MDD) colpisce circa 40 milioni di persone in Europa ed è la principale causa di disabilità al mondo. All'incirca un terzo dei pazienti non risponde alle terapie attualmente disponibili – ha dichiarato Allitia Di Bernardo, MD, European Therapeutic Area Lead for Mood Disorders, di Janssen – Gli sforzi di Janssen sono tesi a migliorare la cura dei pazienti affetti da disturbo depressivo maggiore resistente al trattamento. Siamo orgogliosi di presentare una nuova opzione terapeutica per coloro che ne hanno maggiormente bisogno”. La richiesta di autorizzazione all'immissione in commercio in Europa si basava principalmente sui dati di sicurezza ed efficacia emersi da cinque studi di fase III condotti su pazienti con TRD: tre studi a breve termine, uno studio randomizzato di interruzione e mantenimento degli effetti e uno studio di sicurezza a lungo termine. I dati emersi da questi studi, che hanno incluso più di 1.600 pazienti, hanno dimostrato che il trattamento con esketamina spray nasale più un antidepressivo orale iniziato ex novo, in confronto al trattamento con un antidepressivo orale iniziato ex novo più placebo spray nasale come comparatore attivo, è associato a una riduzione dei sintomi depressivi a partire dal secondo giorno post somministrazione. Nello studio a breve termine (1 mese), circa il 70% di tutti i pazienti trattati con esketamina spray nasale ha risposto al trattamento con una riduzione dei sintomi ≥50%. Inoltre, all'incirca la metà dei pazienti trattati ha raggiunto la remissione con pochi o assenti sintomi di depressione, obiettivo primario del trattamento. L'alto grado di efficacia è stato mantenuto a lungo termine per la maggior parte dei pazienti: nello studio sul mantenimento degli effetti, il trattamento continuo con esketamina spray nasale in aggiunta ad un antidepressivo orale ha ridotto il rischio di ricadute del 51% nei pazienti che hanno ottenuto una remissione stabile e del 70% nei pazienti che hanno ottenuto una risposta stabile, in confronto con il trattamento con un antidepressivo orale in aggiunta a placebo spray nasale. In questi cinque studi registrativi di fase III e in uno studio di fase II, la sicurezza a breve e lungo termine di esketamina è stata valutata. I dati hanno evidenziato un profilo rischio/beneficio favorevole, con un'efficacia mantenuta nel tempo e nessuna nuova problematica di sicurezza osservata nell'arco di un periodo massimo di 52 settimane. Le reazioni avverse più comuni osservate nei pazienti con TRD trattati con esketamina spray nasale sono state: dissociazione, capogiri, nausea, sedazione, cefalea, vertigini, disgeusia, ipoestesia, aumento della pressione sanguigna, ansia e vomito. Generalmente questi effetti indesiderati sono stati di intensità da lieve a moderata e transitori e si sono verificati il giorno in cui è avvenuta la somministrazione. Esketamina è un antagonista del recettore per il glutammato N-metil D-aspartato (NMDA), perciò funziona in maniera diversa rispetto alle altre terapie attualmente disponibili per il disturbo depressivo maggiore (MDD). Si ritiene che possa contribuire al ripristino delle connessioni sinaptiche tra le cellule cerebrali nei pazienti con TRD, rendendo possibile un aumento delle attività e delle connessioni tra regioni specifiche del cervello. In base ai risultati degli studi clinici, si pensa che questo incremento di attività e connessioni possa far migliorare i sintomi della depressione. Il parere positivo del CHMP segue l'approvazione della statunitense Food and Drug Administration (FDA) di esketamina spray nasale avvenuta a marzo 2019. Il trattamento sarà ora riesaminato dalla Commissione europea (CE), la quale ha l'autorità di concedere l'autorizzazione all'immissione al commercio dei farmaci nello Spazio Economico Europeo. La decisione finale della Commissione è attesa entro la fine del 2019. “Siamo soddisfatti del parere del CHMP e della raccomandazione a favore dell'approvazione di esketamina spray nasale come terapia per i pazienti adulti affetti da disturbo depressivo maggiore resistente al trattamento – ha commentato Husseini K. Manji, MD, Global Head, Neuroscience Therapeutic Area, di Janssen Research & Development – Per decine di anni, a questi pazienti non sono state date nuove opzioni terapeutiche. Esketamina spray nasale è un' innovazione nella gestione del TRD sfruttando una modalità di somministrazione unica e inedita”. (EUGENIA SERMONTI)

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