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L'Ispe ha rappresentato l'Italia alla 13esima conferenza Ehfcn

Francesco Macchia

Francesco Macchia: “Le frodi non conoscono confini, se vogliamo far progredire la lotta alla corruzione in sanità è necessaria una maggiore cooperazione all'interno dell'Unione europea e a livello internazionale”

Maria Rita Montebelli
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Nel mondo interconnesso di oggi, dove E-Health, BigData o AI fanno parte di ogni moderno sistema sanitario in Europa, il contrasto a corruzione e frodi non si può fermare ai confini nazionali. Per questo la 13° Conferenza Internazionale dell'European Healthcare Fraud and Corruption Network (EHFCN), a Berlino, era dedicata a “Bytes senza frontiere: prevenzione e lotta contro la frode e la corruzione nell'era digitale".  “Attualmente ogni Paese europeo affronta le frodi e la corruzione in Sanità a livello nazionale. Al contrario, corruzione e frodi non conoscono confini nel mettere a rischio l'effettività del diritto alla Salute da parte dei cittadini di ogni nazione – ha detto Francesco Macchia, presidente dell'Istituto per la promozione dell'etica in sanità (ISPE), il soggetto che ha rappresentato l'Italia nel network - Questa conferenza internazionale è stata l'occasione per affrontare insieme le sfide sanitarie contemporanee dell'Europa. Si tratta di contribuire alla sostenibilità finanziaria dei nostri servizi sanitari e restituire ai cittadini la fiducia nell'integrità dei differenti sistemi. Se vogliamo far progredire la lotta alla corruzione in sanità, è necessaria una maggiore cooperazione all'interno dell'Unione europea e a livello internazionale, come hanno dimostrato questi due giorni a Berlino. Significa mettere in comune dati e competenze, nonché prendersi cura della protezione delle informazioni sulla salute e della sicurezza delle tecnologie in uso. Solo se condividiamo le nostre conoscenze e scambiamo le nostre best practice, se lavoriamo in rete - in Italia così come in Europa - potremo avere successo”. “ISPE Sanità in questo momento ha una responsabilità importante all'interno di EHFCN  – ricorda Laura Roberta Ferrario, senior researcher di ISPE Sanità - ci è stato infatti affidato il coordinamento della prima fase del progetto che vede i rappresentanti di tutti i Paesi del Network impegnati a scrivere le Linee Guida Europee per il contrasto di corruzione e frode in sanità. Ciò che ci proponiamo di realizzare non sono solamente delle linee guida generali ma dei veri e propri tool-kit pratici ed immediatamente adattabili nei diversi Paesi europei”. Alla rete antifrode e corruzione in sanità EHFCN partecipano, oltre ad Ispe, altri 150 esperti da tutta Europa. Il convegno a Berlino era promosso da GKV-Spitzenverband, l'associazione nazionale tedesca dei fondi di assicurazione sanitaria. (FABRIZIA MASELLI)

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