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Sanremo 2019, Mariagiovanna Maglie silura la giuria d'onore: "Hanno fatto vincere Maometto"

Gino Coala
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Dopo il trionfo di Mahmood al Festival di Sanremo cresce la polemica sulla scelta soprattutto delle giurie di esperti e giornalisti di affidare il primo posto al rapper italo-egiziano. Il dubbio è che Mahmood abbia potuto vincere non tanto per la qualità della sua canzone, quanto per la sua storia personale, come scrive la giornalista Mariagiovanna Maglie su Twitter. Leggi anche: Sanremo, il giallo sul televoto dietro il trionfo di Mahmood: il golpe della giuria "di sinistra" Madre italiana della Sardegna, padre egiziano, Mahmood è nato a Milano ed è rapidamente diventato la nuova bandierina della sinistra contrapposta a Matteo Salvini. La Maglie, possibile conduttrice di una striscia informativa su Raiuno, scrive chiaro e tondo su Twitter: "Un vincitore molto annunciato. Si chiama Maometto, la frasetta in arabo c'è, c'è anche il Ramadan e il narghilè, e il meticciato è assicurato. La canzone importa poco. Avete guardato le facce della giuria d'onore?". C'è chi accusa la giornalista di aver fatto un commento razzista, ma a stretto giro è lei stessa a dover spiegare il significato delle parole: "Meticciato: combinazione di elementi linguistici o culturali di diversa provenienza o natura. In questo caso privilegiato sulla qualità di una canzone. Per il resto, il razzismo è nella testa di chi legge e vorrebbe impedire il pensiero critico".

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