Cerca
Logo
Cerca
+

Diabete, la malattia nascosta: ce l'hai e non lo sai. Chi è a rischio, i segnali e la possibile nuova cura

Giulio Bucchi
  • a
  • a
  • a

Il diabete è una malattia subdola e pericolosissima e, purtroppo, sottovalutata da molti italiani. Oggi, 14 novembre, è la Giornata mondiale dedicata alla lotta a questa patologia che secondo le stime dell'International Diabetes Federation conta nel mondo (nel 2017) 425 milioni di malati, con proiezione per il 2030 di 552 milioni di pazienti. Otto milioni di italiani, però, non sanno neppure di averlo e pensano erroneamente che colpisca solo i più anziani quando negli ultimi anni, al contrario, si è registrato un inquietante aumento del diabete di tipo 2 tra adolescenti e giovani adulti (30-45 anni) legato probabilmente ai crescenti tassi di obesità infantile. Leggi anche: Giornata mondiale contro il diabete, controlli gratuiti al San Raffaele "È stato ampiamente dimostrato che le donne incinte che si espongono a fattori di rischio come obesità, fumo, inattività fisica, stress e così via - spiega al Messaggero il professor Vincenzo Lionetti, esperto di nutrizione della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa - possono provocare alterazioni epigenetiche nel Dna del nascituro che lo espongono a un maggior rischio di ammalarsi di diabete da adulto. Cibi da fast food e una vita sedentaria predispongono alla malattia". Per prevenire e curare questa malattia "nascosta" occorre fare attenzione ai segnali del nostro corpo: "I pazienti che presentano forme iniziali di diabete - spiega Raffaele Scalpone, medico diabetologo, sempre al quotidiano romano - sono affidati al medico di base, malati invisibili che dovrebbero avere a disposizione centri e medici specializzati in grado di attuare strategie preventive della patologia diabetica". Un certo ottimismo è però legato a una nuova terapia dietologica, la dieta chetogenica in grado di far regredire il diabete di tipo 2. 

Dai blog