Sesso, libido alle stelle grazie alla frutta secca: quanta ne devi mangiare al giorno

Un sorprendente studio spagnolo, supportato dall'International Nut and Dried Fruit Council (Inc), e pubblicato dalla rivista scientifica Nutrients, ha rivelato che la frutta secca in guscio è un importante alleato del desiderio sessuale. Noci, nocciole e mandorle avrebbero quindi un vero e proprio effetto-Viagra. La ricerca mette in luce come aggiungendo alla nostra dieta il consumo di almeno 60 grammi di frutta secca, si possa aumentare, e significativamente migliorare, la libido. Quantomeno maschile almeno. La ricercatrice Mònica Bulló dell'Universitat Rovira i Virgili, che ha collaborato allo studio insieme al collega Albert Salas-Huetos, ha spiegato: "Questo è il più grande studio clinico randomizzato, ad oggi, che analizza l'effetto dell'integrazione di noci sulla funzione erettile e sessuale in soggetti senza disfunzione erettile". Leggi anche: Viagra e disfunzione erettile, tutte le alternative alla pillola blu Il Trial clinico, della durata di 14 settimane, ha coinvolto 83 uomini, tra i 18 e i 35 anni, non affetti da tale patologia. Le "cavie umane" sono state divise in due sottogruppi. A 43 soggetti è stata riservata un'alimentazione integrata giornalmente da 60 g di tale alimento (30 g di noci, 15 g di mandorle e 15 g di nocciole). Il gruppo di controllo, ovvero i restanti 40 partecipanti, ha invece seguito la medesima dieta, escludendo però la frutta secca in guscio. Allo scadere dell'ultimo giorno, a tutti i soggetti sono stati misurati i livelli di monossido di azoto e di E-selectina, due marcatori della funzione endoteliale erettile. Gli 83 partecipanti hanno poi compilato un questionario auto-valutativo, l'International Index of Erectile Function (Iief), nel quale, rispondendo a 15 domande, dovevano dare il loro parere in merito ad eventuali cambiamenti avvertiti. Nella nota di chiusura dei ricercatori si legge che i risultati del test hanno dimostrato "un significativo incremento del desiderio sessuale nel gruppo la cui dieta era stata supportata dal consumo di frutta in guscio, ponendo le basi per ulteriori approfondimenti sul campo".