Una scoperta scientifica dagli effetti rivoluzionari. La realizzazione di un batterio con Dna semisintetico, annunciata dalla rivista Nature, potrebbe avere sorprendenti campi di applicazione. A dirlo è Diego di Bernardo, direttore del laboratorio di Sistemi biologici e genomica funzionale dell'istituto Tigem di Napoli. Intervistato dal Corriere della Sera, il ricercatore spiega: "Sono prospettive per ora teoriche e non si sa in quanto tempo realizzabili però, almeno in linea di principio, per la scienza potrebbe aprirsi una nuova fase". I nuovi batteri, infatti, potrebbero esseri utili alla creazione di combustibili biologici. Inoltre, questi microorganismi potrebbero favorire il processo di depurazione ambientale ripulendo l'acqua e l'aria dalle sostanze inquinanti. Un altro campo d'applicazione, inoltre, sembra essere quello delle medicine biotecnologiche: farmaci oggi ancora molto costosi che, se ottenuti con maggiore facilità, sarebbero potrebbero aver un prezzo accessibile a un maggior numero di pazienti. Infine, alcuni microorganismi potrebbero essere programmati per riconoscere proteine specifiche presenti solo nelle cellule tumorali e quindi eliminarle con precisione, senza alcun rischio di danneggiare anche i tessuti sani.
