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Vaccino al coronavirus, i falsi antidoti in vendita online: ecco cosa dovete evitare

Enrico Paoli
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Potevano mancare, in Rete, le offerte per i vaccini contro il Covid 19 e l'influenza di stagione? Figuriamoci. Dentro Internet, ormai, c'è il vero mercato nero, dove puoi trovare tutto e il suo esatto contrario, ovviamente senza nessuna garanzia sulla qualità del prodotto. Nella maggior parte dei casi i siti che propongono questa merce, come i due oscurati dai Carabinieri, girano su server stranieri, eludendo le regole imposte dal nostro Paese. 

Per fortuna i controlli si sono fatti più serrati. In particolare da parte dei Nas dei Carabinieri che hanno oscurato due siti che pubblicizzavano e offrivano, in vendita, vaccini per il Covid 19 e l'influenza. L'operazione fa parte dell'attività di controllo e repressione del crimine, Rete compresa, del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute in relazione all'emergenza sanitaria connessa con la diffusione dell'epidemia da Covid 19. I militari, in particolare, stanno alacremente lavorando al monitoraggio dell'offerta e della vendita sul web di medicinali. Il mercato virtuale veicolato dalla Rete, come emerso in precedenti controlli che hanno già portato all'oscuramento di 132 siti dall'inizio dell'emergenza sanitaria, è diventato un'importante fonte di commercio e approvvigionamento di farmaci ad uso umano, molto spesso non autorizzati, con claim accattivanti e messaggi in cui si vantano proprietà in grado di prevenire e curare diverse patologie, tra le quali il Coronavirus. 

 

Ed è proprio il surface web, ovvero la parte «in chiaro» e indicizzata della rete, agevolmente accessibile e alla portata di tutti, che maggiormente si presta a raggiungere una platea pressoché illimitata di utenti costituendo, quindi, un grave fattore di potenziale pericolo per la salute. Ed è esattamente all'interno di questo contesto che i Carabinieri della Sezione Analisi del Reparto Operativo, eseguendo una mirata attività di monitoraggio svolta nell'ambito della competenza specialistica e della collaudata collaborazione tra i Nas e il ministero della Salute finalizzata al contrasto del cybercrime farmaceutico, hanno dato esecuzione a 2 provvedimenti d'inibizione all'accesso emessi dalla Direzione Generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del Dicastero, su proposta del citato Reparto, nei confronti di altrettanti siti web collocati su server esteri e con riferimenti di gestori non individuabili, sui quali erano illegalmente pubblicizzati e offerti in vendita vaccini per il Covid 19 e per l'influenza, soggetti a obbligo di prescrizione e vendibili solo in farmacia da parte di farmacista abilitato.

I carabinieri del Nas hano accerto che in una delle due vetrine «virtuali» erano acquistabili anche vaccini antinfluenzali per i quali l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha emesso, nello scorso mese di ottobre, un «Medical product alert», relativo a possibili partite contraffatte in area centroamericana. In pratica acquistando quei prodotti non solo s' incorre nell'incauto acquisto ma si rischia di mettere a repentaglio la propria salute. Come se i problemi non fossero già abbastanza. Ora più che mai è opportuno ribadire che la vendita e l'acquisto di «medicinali con obbligo di prescrizione» attraverso Internet, oltre ad essere vietati dalla normativa italiana, sono soprattutto estremamente pericolosi per la salute, non essendovi affatto contezza né della reale composizione degli stessi, né delle corrette modalità di produzione e conservazione, né degli effetti e delle reazioni che la loro assunzione può cagionare.

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