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Vaccino a nanoparticelle, "pronti a testarlo sull'uomo": una mossa disperata contro il Covid?

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Il mondo sta fronteggiando una nuova ondata imponente, causata dalla diffusione sempre maggiore della variante Omicron, che sta sostituendo la Delta e diventando quindi predominante. Contro tale mutazione l’unica arma attualmente disponibili è il booster, che però non basta per dare il colpo di grazia alla pandemia. Quest’ultima per essere sconfitta necessita una revisione della strategia: è chiaro che inseguire il virus è impossibile, bisogna trovare un altro modo per tirarsi fuori dai guai.

 

 

Quest’altro modo potrebbe essere un super vaccino capace di anticipare non solo le nuove varianti, ma addirittura eventuali nuovi coronavirus. “Potrebbe non essere così impensabile come potrebbe sembrare”, ha dichiarato recentemente Anthony Fauci, l’immunologo della Casa Bianca, secondo cui intanto è molto positivo che il vaccino sviluppato sul ceppo originale riesca a evitare lo sviluppo della malattia grave anche con tutte le varianti. “Questo è di buon auspicio - ha sottolineato - per la possibilità di ottenere un vaccino pancoronavirus che puoi potenziare e proteggere contro tutto”.

 

 

Molti hanno già ottenuto buoni risultati nelle sperimentazioni sugli animali e diversi candidati inizieranno i test sull’uomo a partire dal 2022: il processo non sarà rapido, però è importante sapere che la scienza si sta adoperando per metterci al riparo in futuro da qualsiasi coronavirus. Date le premesse, il super vaccino potrebbe essere solo questione di tempo.

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