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Omicron, non solo febbre e mal di gola: scoperto un nuovo sintomo "circoscritto a piccole aree"

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Oltre ai sintomi che già conosciamo, la Omicron ne annovera uno nuovo. A febbre, raffreddore, tosse e mal di gola, si vanno ad aggiungere strane eruzioni cutanee. Stando ad alcune evidenze citate dal Messaggero, i pazienti risultati positivi alla nuova variante Covid, hanno segnalato alcuni sfoghi su mani, piedi e gomiti. Un'irritazione che sarebbe circoscritta a piccole aree, che provoca prurito e si mostra abbastanza irregolare.

 

 

Il sintomo può durare diverse settimane, anche se varia a seconda del paziente. C'è poi un'altra tipologia di sfogo e che si presenta simile all'orticaria. Quest'ultima si distingue per la comparsa di bolle dal coloro rosso che causano prurito. Coloro che hanno riscontrato questo tipo di eruzione cutanea l'ha anche paragonato al gelone, tipico di quando una zona della pelle è continuamente esposta a freddo e ambienti umidi.

 

 

In sostanza a chi è stato contagiato dalla Omicron possono comparire macchie o rigonfiamenti dolenti che hanno una colorazione viola o rossa, rotondeggianti, "diffusi soprattutto sulle dita dei piedi, a livello della pianta in particolare sui lati e sul tallone". Anche se la Omicron è meno pericolosa della Delta, la nuova variante vive più a lungo sulla pelle. Nello specifico, è stato osservato che il virus può rimanere attivo fino a 21 ore sulla pelle e per ben 8 giorni sulla plastica.

 

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