Cerca
Logo
Cerca
+

Omicron, contagio 20 giorni dopo la Delta: "Immunità impossibile". Studio-choc: fine pena, mai?

La variante Omicron

  • a
  • a
  • a

Secondo recenti studi la variante Omicron del Covid è in grado di aggirare anche l'immunità prodotta dalla precedente infezione naturale. Ma non solo, perché ancora più preoccupante è la scoperta che molti contagiati Delta dopo pochi giorni sono risultati positivi anche alla Omicron. A spiegare cosa accadrebbe ci ha pensato il direttore dell’Unità Operativa Microbiologia del Laboratorio Unico dell’Ausl Romagna, Vittorio Sambri, che ha preso in esame venti pazienti.

 

 

"Probabilmente sono di più nel nostro territorio - ha precisato al Messaggero -, ma abbiamo potuto valutare solo i pazienti per i quali, nella prima infezione, era stato eseguito il sequenziamento del virus. Avevamo visto anche reinfezioni con Delta, ma erano rare e soprattutto di solito trascorrevano almeno tre mesi dalla prima. Ora ne vediamo dopo tre settimane, prima con Delta, poi con Omicron. Fino a oggi non è mai avvenuto il contrario, ma è anche vero che Delta sta scomparendo, Omicron è ormai al 95 per cento".

 

 

 

In ogni caso per i vaccinati la notizia non deve far temere. "Stando ai dati - ha confermato Claudio Mastroianni, Ordinario di Malattie infettive alla Sapienza Università di Roma - chi ha contratto il Sars-Cov-2 con la variante Alfa o con la Delta è suscettibile a Omicron, ma, se vaccinato, generalmente la reinfezione è senza sintomi oppure con sintomi lievi o moderati". Ma com'è possibile una reinfezione in tempi così brevi? Secondo gli esperti alla base delle reinfezioni ci sono varianti diverse. Ciò che risulta ancora un mistero è la tempistica: il contagio in tempi brevi è inspiegabile. Almeno fino ad ora.

 

 

Dai blog