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Meteo, "scenari catastrofici per l'uomo": l'anno in cui rischiamo di sparire

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"Scenari catastrofici per l'umanità": Covid, crisi economica ed energetica, guerre, siccità: a quanto pare il peggio deve ancora arrivare. Secondo un gruppo coordinato dall'Università di Cambridge, effetti a catena come crisi finanziarie, conflitti e nuove epidemie potrebbero innescare altre calamità. Una delle principali catastrofi potrebbe essere scatenata dal cambiamento climatico: gli scenari da fine del mondo sono la decimazione della popolazione o addirittura l'estinzione dell'uomo. 

 

 

 

La previsione nera arriva da un gruppo internazionale di esperti, guidato dall'Università di Cambridge, che ha realizzato uno studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze. Secondo gli esperti bisogna concentrarsi su quattro temi: fame e malnutrizione, eventi meteo estremi, guerre e malattie trasmesse da vettori come zecche e zanzare. I ricercatori, poi, si sono rivolti direttamente al Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc) per chiedere loro un rapporto sulle conseguenze estreme di tutti questi fenomeni, così da sollecitare la comunità scientifica e soprattutto informare i cittadini, che spesso di questi argomenti sanno poco.

 

 

 

"Ci sono molte ragioni per credere che il cambiamento climatico possa diventare catastrofico, anche a livelli di riscaldamento modesti. Il cambiamento climatico ha avuto un ruolo in ogni evento di estinzione di massa. Ha favorito la caduta di imperi e ha plasmato la storia", ha spiegato il primo autore dello studio, Luke Kemp dell'Università di Cambridge. Stando a questa ricerca, le aree di caldo estremo (come quelle tra Sahara e costa del Golfo) potrebbero estendersi così tanto da interessare ben due miliardi di persone entro il 2070. "Queste temperature e le loro conseguenze sociali e politiche influenzeranno direttamente due potenze nucleari e sette laboratori di massimo contenimento che ospitano i patogeni più pericolosi: c'è una forte possibilità di effetti a catena disastrosi", ha chiosato Chi Xu dell'Università di Nanchino.

 

 

 

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