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Forno a microonde e liquidi, il rischio ustioni: la bolla esplosiva, ciò che non devi mai fare

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E' un elettrodomestico presente in molte case, ma non tutti sanno bene come usarlo. Il microonde, infatti, spesso viene usato solo per riscaldare cibi già cotti altrove. Pochi sanno, invece, che consente cotture rapide e sane e soprattutto evita sprechi energetici. E non è tutto: se si utilizza questo apparecchio si ottiene anche una cottura più omogenea, con i cibi che riescono a mantenere intatte le sostanze nutritive e non vengono bruciati.

 

 

 

I rischi e gli errori da evitare sono pochi. Particolare attenzione va riservata agli alimenti rivestiti di pelle, buccia o guscio, come uova, pomodori, patate, castagne o salsicce, perché potrebbero scoppiare all’interno del forno o durante l’estrazione. Le più pericolose sono le uova, per le quali è necessario utilizzare appositi contenitori. In tutti gli altri casi, invece, è sufficiente bucherellare o pelare gli alimenti. Cautela anche con i liquidi, che potrebbero andare oltre il punto di ebollizione senza che si formino vapori o bolle, con il rischio che, alla minima agitazione del contenitore, possano provocarsi grosse bolle che scoppiano e la conseguente possibilità di scottature.

 

 

 

Altroconsumo ha poi sfatato diversi miti sul forno a microonde. Il primo è che le microonde possano uscire ed essere dannose per la salute, il che è falso visto che in normali condizioni non vi sono fuoriuscite né lungo i bordi né a distanza ravvicinata. Non è vero nemmeno che questo forno sia cancerogeno o che la cottura col microonde alteri gli alimenti o che l'elettrodomestico interferisca con altri apparecchi.

 

 

 

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