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Brioche, rischio diabete e obesità: "Quando non dovete mangiarla"

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Una brioche a mezzanotte può fare davvero male. Il motivo risiede nel nostro orologio biologico che controlla diverse funzioni vitali, tra cui il metabolismo. In genere, l'assunzione di cibo è da preferire durante il giorno, quando siamo svegli e attivi. Anche se spesso le luci artificiali, i turni di lavoro notturni e la disponibilità di cibo 24 ore su 24 portano a mangiare in orari inconsueti. Questo, però, scombussola l'orologio biologico, che non è preparato a gestire il metabolismo in modo ottimale fuori dai suoi ritmi naturali. 

Quali le conseguenze? Mangiare a orari inconsueti può portare a una ridotta sensibilità insulinica, a un aumento dei livelli di zucchero nel sangue e, a lungo termine, anche all’insorgenza di malattie metaboliche come il diabete di tipo 2 e l’obesità. Il rischio è che venga alterata la produzione di ormoni, come la melatonina, che regolano i cicli di fame e sazietà. Il problema è che quando si mangia fuori ritmo, il corpo non riesce a utilizzare correttamente le riserve di energia. Da qui l'origine di squilibri metabolici. Dunque, quando si è assaliti dalla voglia di un panino o di una brioche a mezzanotte, sarebbe bene ripensarci, non solo per una questione di calorie extra, ma anche e soprattutto per mantenere il corpo in armonia con il suo ritmo naturale. 

 

 

 

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