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Panettoni, ecco il migliore: la classifica per il Natale 2025

di Attilio Barbierilunedì 8 dicembre 2025
Panettoni, ecco il migliore: la classifica per il Natale 2025

3' di lettura

Mentre risuonano gli echi delle carte bollate che hanno demolito la collaborazione fra la piemontese Balocco e l’influencer Chiara Ferragni, sempre più a corto di influenze, fra i banconi del supermercato il vero protagonista dei lievitati natalizi d’autore è Bruno Barbieri. Pandori e panettoni Motta con la livrea blu scura e il mezzobusto dell'inossidabile giudice di Masterchef la fanno da padroni. La partita è vinta in partenza, almeno nella grande distribuzione, per l’assenza di contendenti stellati a bordo di una macchina da guerra altrettanto efficace come quella allestita da Bauli per la controllata Motta. Barbieri propone due novità che già hanno fatto discutere con i primi panettoni salati per la grande distribuzione: la Ricetta all’Arrabbiata con pomodori secchi, paprica e origano, e la Ricetta alla Mediterranea con scorze candite di limoni di Sicilia, pomodoro, origano e semi di finocchio.

Fra i lievitati natalizi la frutta è la vera protagonista. Pesche semicandite, crema di pesca e tocchi di rosmarino: il Peachmary è l’azzardo più audace della stagione, firmato da Loison. L’accostamento tra la dolcezza estiva del frutto e l’aroma erbaceo del rosmarino richiede equilibri delicati. Un esperimento firmato dal profeta del panettone tutto l’anno che ha richiesto oltre due annidi prove per portare l’estate dentro il panettone.

L’abbinamento pere, cannella e zenzero combina dolcezza della frutta e spezie dal calore avvolgente nel panettone che esce dal laboratorio di Suno, firmato da Antonino Cannavacciuolo con il pasticcere Kabir Godi. Sempre da Suno arriva l’Integrale cioccolato e frutti rossi, che gioca sui contrasti cromatici e di sapore. Fascia di prezzo: 39-61 euro.

Pera, cioccolato e mandarino tardivo di Ciaculli arricchiscono la gamma Loison con la frutta. Le albicocche del Vesuvio, che richiamano le origini campane dello chef, caratterizzano il panettone di Andrea Aprea, presentato in un packaging realizzato con carta derivata dal riciclo del caffè. Fragole e cioccolato è la variante proposta per la Gucci Osteria di Massimo Bottura: lievitazione naturale e selezione accurata delle materie prime per bilanciare la dolcezza del cioccolato con l’acidità della frutta. Impasto rosso intenso con leggera acidità, arricchito da pepite di cioccolato bianco e mirtilli rossi: il Vesuvio Stile Red Velvet è la proposta più scenografica, firmata sempre da Cannavacciuolo a 51 euro. Perfetto equilibrio tra effetto visivo e complessità di sapori.

Due pepite di cioccolato fondente con percentuali diverse – una al 52% dal gusto più intenso, l’altra al 45% più rotonda e dolce – creano il gioco di equilibri del panettone al cioccolato firmato dallo chef Giancarlo Perbellini e sfornato nella pasticceria di famiglia a Bovolone.

Al vertice della complessità tecnica le tre lavorazioni distinte in un solo lievitato: cedro candito, cacao-cioccolato-lampone, caramello-mandarino. Il Panettone Tre Impasti è l’edizione speciale numerata di Iginio Massari, soli 220 esemplari da un chilo e mezzo in cappelliera da collezione a 120 euro. Il vertice della tecnica pasticcera del maestro bresciano.

Formato un chilo a 52 euro, il Pan D’Om è il primo pandoro firmato D’Om de Milan nell’ambito del progetto legato al Duomo di Milano. La firma è di Davide Oldani. Distribuzione limitata al Duomo Shop e su duomoshop.com. Con l’acquisto inclusi due biglietti per il complesso monumentale del Duomo.