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i benefici delle lenticchie ferro magnesio e proteine

di Paola Natalimartedì 30 dicembre 2025
i benefici delle lenticchie ferro magnesio e proteine

3' di lettura

Le lenticchie sono uno degli alimenti più presenti sulle tavole italiane di fine anno. A Capodanno arrivano  accanto a cotechino o zampone, e rappresentano un simbolo che attraversa generazioni e territori. Ma oltre al valore della tradizione, le lenticchie sono anche un alimento dalle importanti qualità nutrizionali.

Dal punto di vista alimentare, le lenticchie sono una preziosa fonte di proteine vegetali, fibre, vitamine del gruppo B e sali minerali come ferro, potassio e magnesio. Sono povere di grassi, non contengono colesterolo e contribuiscono al senso di sazietà, aiutando la digestione e l’equilibrio intestinale. Le fibre favoriscono il controllo dei livelli di zuccheri nel sangue, mentre il ferro le rende un valido supporto soprattutto nelle diete che riducono il consumo di carne. Un alimento semplice, dunque, ma completo, che unisce gusto e benessere.  

Oltre al valore della tradizione, le lenticchie sono anche un alimento dalle importanti qualità nutrizionali. Appartengono alla famiglia dei legumi e si distinguono per l’elevato contenuto di proteine vegetali, che le rende una valida alternativa alla carne, soprattutto all’interno di un’alimentazione varia ed equilibrata. Forniscono inoltre una buona quantità di carboidrati complessi, che rilasciano energia in modo graduale e aiutano a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Essendo ricche di fibre, favoriscono il senso di sazietà, supportano la regolarità intestinale e contribuiscono alla salute dell’apparato digerente. Le fibre solubili aiutano a controllare colesterolo e glicemia, mentre quelle insolubili facilitano il transito intestinale. Dal punto di vista dei micronutrienti, contengono vitamine del gruppo B, in particolare folati, importanti per il metabolismo e il funzionamento del sistema nervoso.

Tra i sali minerali spiccano ferro, potassio, magnesio e fosforo. Il ferro di origine vegetale, se associato a una fonte di vitamina C, viene assorbito più facilmente dall’organismo, rendendo le lenticchie un alimento utile soprattutto per chi segue diete vegetariane o riduce il consumo di carne. Il potassio contribuisce all’equilibrio dei liquidi e alla funzione muscolare, mentre il magnesio sostiene il benessere di ossa e sistema nervoso.

Le lenticchie sono inoltre povere di grassi, non contengono colesterolo e hanno un basso indice glicemico, caratteristiche che le rendono adatte anche a chi presta attenzione alla salute cardiovascolare. Un alimento semplice, dunque, ma completo, che unisce gusto e benessere.

Non è un caso che le lenticchie facciano parte della cucina italiana da secoli. Coltivate e consumate fin dall’antichità, erano considerate un cibo “povero” ma nutriente, capace di sostenere famiglie intere durante l’inverno. Oggi sono tornate protagoniste grazie a una maggiore attenzione verso un’alimentazione più sana e sostenibile.

Accanto all’aspetto nutrizionale, resta forte il loro significato simbolico. La forma tondeggiante ricorda quella delle monete e, secondo una tradizione che affonda le radici già nell’epoca romana, mangiarle allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre è considerato un augurio di prosperità e abbondanza per l’anno nuovo.

Tra brindisi e fuochi d’artificio, le lenticchie restano così un punto fermo del Capodanno italiano: un piatto che parla di buon auspicio, ma anche di concretezza, radici contadine e di un modo tutto italiano di iniziare l’anno nuovo, con semplicità e speranza, seduti a tavola.