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Ictus, ogni minuto conta: il test per anticiparlo e salvarti la vita

di Paola Natalimartedì 2 dicembre 2025
Ictus, ogni minuto conta: il test per anticiparlo e salvarti la vita

3' di lettura

L’ictus colpisce all’improvviso e non aspetta: in Italia migliaia di persone ogni anno ne subiscono le conseguenze. Riconoscere i segnali e intervenire tempestivamente può salvare vite e ridurre danni permanenti. Ogni minuto conta.  Ogni anno in Italia circa 130.000 persone subiscono un ictus, una condizione che può avere conseguenze gravi sulla salute se non riconosciuta e trattata tempestivamente.

L’ictus è una malattia improvvisa e spesso silenziosa, ma la conoscenza dei segnali e l’intervento immediato possono fare la differenza. Ogni italiano dovrebbe essere consapevole dei sintomi per agire rapidamente: riconoscerli può letteralmente salvare una vita.  L’ictus colpisce il cervello, interrompendo l’afflusso di sangue e causando danni neurologici che possono essere permanenti. Riconoscere i primi sintomi è fondamentale per ridurre il rischio di disabilità o complicazioni gravi. L’ictus può essere di due tipi principali: ischemico, quando un vaso sanguigno si occlude, e emorragico, quando un vaso si rompe. Entrambi i casi richiedono intervento medico immediato: ogni minuto conta. Riconoscere subito i sintomi può salvare vite e limitare i danni.

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Tra i segnali più comuni ci sono: debolezza o intorpidimento improvviso di viso, braccio o gamba, soprattutto se su un lato del corpo; difficoltà a parlare o comprendere parole,disturbi della vista, come visione offuscata o sdoppiata; mal di testa improvviso e intenso, spesso accompagnato da nausea; perdita di equilibrio o difficoltà a camminare, sensazione di vertigine; confusione improvvisa o difficoltà di concentrazione. Esiste un semplice test per ricordare i segnali principali è l’acronimo FAST (Face, Arms, Speech, Time): controllare il volto, le braccia, il linguaggio e agire tempestivamente. Ovvero Face (viso): sorriso asimmetrico o cadente; Arms (braccia): difficoltà a sollevare entrambe le braccia; Speech (parola): difficoltà a parlare o pronunciare parole corrette; Time (tempo): ogni minuto conta, chiamare subito il 118. Alcune condizioni aumentano la probabilità di ictus: ipertensione, diabete, colesterolo alto, fumo, sedentarietà e obesità. Anche l’età avanzata è un fattore di rischio, ma l’ictus può colpire anche persone più giovani.

In caso di sospetto ictus è fondamentale chiamare immediatamente il 118, non tentare di guidare autonomamente verso l’ospedale ed annotare l’ora di comparsa dei sintomi, fondamentale per le terapie d’urgenza. Oltre a riconoscere i segnali, la prevenzione è fondamentale: controlli medici regolari, dieta equilibrata, attività fisica e astensione da fumo e alcol riducono significativamente il rischio.

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Oltre ai fattori genetici e alle condizioni mediche, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione di questa patologia cerebrovascolare. Scelte corrette a tavola possono ridurre significativamente il rischio di ictus, proteggendo cuore, vasi sanguigni e cervello. Alcuni alimenti e nutrienti hanno effetti protettivi sul sistema cardiovascolare tra questi frutta e verdura: ricche di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti che contrastano lo stress ossidativo e mantengono elastiche le arterie. Cereali integrali che  favoriscono il controllo della glicemia e del colesterolo; importanti poi i legumi che apportano proteine vegetali e fibre, utili per il cuore. Da non dimenticare poi il pesce azzurro e frutti di mare: fonte di omega-3, grassi “buoni” che riducono l’infiammazione e proteggono dai trombi. Anche la frutta secca: mandorle, noci e nocciole aiutano a regolare il colesterolo e forniscono grassi salutari, importante sempre poi seguire i consigli medici per allergie e quantità.

Da limitare per ridurre il rischio di ictus i grassi saturi e trans: presenti in cibi fritti, insaccati e prodotti industriali; il sale infatti l’eccesso aumenta la pressione arteriosa, principale fattore di rischio per l’ictus; gli zuccheri aggiunti e le bevande zuccherate e l’alcol in eccesso che può innalzare la pressione e favorire alterazioni cardiache. Mangiare bene non è solo una questione di gusto: è una vera strategia di prevenzione. Piccoli gesti quotidiani, come inserire verdure a ogni pasto, scegliere cereali integrali e consumare pesce due volte a settimana, possono ridurre significativamente il rischio di ictus.