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Bruno Vespa: "Così Benigni disse no a Porta a Porta". E su Fazio...

Ignazio Stagno
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Bruno Vespa è stato il primo ospite di "Si è fatta notte", il programma di Maurizio Costanzo, in onda in seconda serata su Rai Uno. Vespa nella sua lunga chiacchierata con Costanzo ha parlato di Roberto Benigni, ma anche di Fabio Fazio e per loro non ha usato parole tenere. Veleno su Benigni - Su Benigni, come racconta tvblog, il conduttore di Porta a Porta ha raccontato un retroscena curioso: "Quando Woody Allen fece il film su Roma il suo protagonista doveva andare in televisione. Io vengo contattato dal produttore di Woody Allen, che trovava Porta a porta perfetto per questo sfigato. Lo studio era stato smontato, bisognava rimontarlo. Alla fine decidiamo il 17 agosto per le riprese, loro gentilissimi, io chiedo di rileggere solo la parte che mi riguardava. Al momento giusto la scena è stata cancellata. La spiegazione me la sono data da sola. Io non sapevo che il protagonista era Benigni, che prima di venire a Porta a porta credo che rinuncerebbe a fare l'attore. E la scena è stata recuperata in maniera parziale con Benigni intervistato dal Tg3. Non ha senso, al Tg3 ci va un personaggio politico, non un uomo comune. Poi a un certo punto, siccome il film era di Medusa, fanno una marchettina a Mediaset e si vede per strada un microfono del Tg5. Per par condicio in studio al Tg3 e al Tg5". L'affondo su Fazio - Poi Vespa ha dato il colpo finale, prendendosela anche con Fabio Fazio: "Benigni fa parte di quel gruppo, sempre più ristretto devo dire, impermeabile gruppo di persone che mi considerano terra sconsacrata. Perché Fabio Fazio, che da ragazzo la prima persona che ha imitato sono io, mi adorava, non appena è diventato Fabio Fazio non mi ha invitato una volta".

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