Fabrizio Frizzi, Michele Guardì e l'aneddoto toccante: "Quella volta in cui mi disse che non si sentiva all'altezza"
A portare il compianto Fabrizio Frizzi nell'olimpo dei conduttori televisivi fu Michele Guardì, celebre regista e autore di importanti programma Rai. Quasi un padre, per Frizzi: gli affidò I fatti vostri nel 1990, al debutto; poi Scommettiamo Che? con Milly Carlucci. E ora, Guardì, ricorda il conduttore in un'intervista a Il Giornale: "Nel mio cuore rimangono la sua dolcezza, la sua simpatia, la sua straordinaria generosità. L'artista lo conosciamo tutti, sappiamo chi è e chi è stato. L'uomo simpatico lo conosciamo tutti perché quello è stato il suo tratto distintivo. Ma di lui voglio ricordare la generosità umana". Leggi anche: Frizzi e quella toccante risposta a un "perfetto sconosciuto" E a tal proposito, Guardì snocciola un aneddoto toccante, che riguarda il momento in cui scoprì e lanciò Frizzi. "Cercavo un conduttore per Europa Europa, lo show - era il 1988 - con cui facevamo conoscere il nostro continente agli italiani. Ci voleva un volto giovane e guardando la tv dei ragazzi vidi un presentatore sorridente che parlava con molta naturalezza e simpatia. Ho pensato che se riusciva a rapportarsi così con i bambini, tanto più lo poteva fare con gli adulti. Lo chiamai - continua nel racconto -, lui modesto mi rispose che non pensava di essere all'altezza. Io gli risposi che lo pensavo io. Poi partì il programma e si dimostrò bravissimo". Insomma, una vicenda da cui emerge tutta l'umanità e l'umiltà di Frizzi, che davanti a un'occasione del genere affermò, senza giri di parole, di temere di non essere all'altezza. Salvo poi smentirsi da solo.