Alessandro Sallusti, messaggio-bomba a Matteo Salvini: "Se non vuoi passare per traditore..."
Nel mirino di Alessandro Sallusti, nel suo editoriale su Il Giornale di venerdì 11 maggio, ci finisce Marco Travaglio, "il diffamatore (nel senso di condannato per diffamazione in via definitiva sia in Italia sia in Europa)". E Travaglio, per Sallusti, "è fuori dalla grazia di Dio". Ovviamente per la possibile formazione del governo Lega-M5s. "Preso atto infatti che Forza Italia starà all'opposizione, Travaglio teme che - non essendosi dissolto il centrodestra - Matteo Salvini farà anche da lunga mano del Cavaliere nel nascente governo Cinquestelle-Lega, fatto che porterebbe all'inquinamento della pura razza grillina, quella per intenderci che ha prodotto i roghi dei bus romani", scrive un ficcante Sallusti. Leggi anche: "Poillo, fesso, bimbo": Sallusti devasta Di Maio Ma nel mirino del direttore ci finisce anche Salvini stesso. Il messaggio è aspro: "Sarebbe banale ricordare che Salvini, se vuole avere un futuro radioso e non passare per traditore, deve comunque rispondere anche agli elettori di Forza Italia che nei collegi uninominali hanno contribuito a eleggere deputati e senatori della Lega", continua. "E sarebbe offensivo per un'intelligenza media (ma anche bassa) dovere ricordare che Salvini ha esattamente lo stesso programma elettorale di Silvio Berlusconi, avendo i due sottoscritto in campagna elettorale l'identico testo insieme a Giorgia Meloni". Per Sallusti, "queste due ovvietà portano alla conclusione logica che, almeno in teoria, Salvini non può fare o autorizzare nulla - Travaglio si metta il cuore in pace - che sia contrario ai principi e agli interessi anche di Forza Italia e dei suoi elettori".