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Cesare Battisti, Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia: "Saviano e Vauro, ora chiedete scusa"

Davide Locano
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Ora che è Cesare Battisti è stato catturato, c'è qualcuno che dovrebbe chiedere scusa. Almeno secondo Federico Mollicone deputato di Fratelli d'Italia, che dopo la cattura punta il dito: "L'arresto in Bolivia di Cesare Battisti ci riempie di gioia", premette. "Per noi è solo un crudele assassino che non deve avere nemmeno le attenuanti della militanza politica - tuona - ha ucciso e rapinato per poi fuggire all'estero sicuro della protezione internazionale della sinistra al caviale dei salotti intellettuali italiani, francesi e poi brasiliani di Lula". Dopo che il terrorista verrà assicurato alle carceri italiane, e senza sconti di pena, il partito guidato da Giorgia Meloni vuole "le pubbliche scuse ai familiari delle vittime" da parte di Roberto Saviano, Vauro e "tutti gli intellettuali e i politici che nel 2004 sottoscrissero un delirante appello di solidarietà" a Battisti. "Certo - ha aggiunto Mollicone - Saviano dirà che ha ritirato la firma, pensate un po' dopo soli cinque anni ed essere diventato famoso. Non conta. Quella firma resta indelebile segno di infamia". Leggi anche: Cesare Battisti? Colpaccio mostruoso di Giletti

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