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Marco Travaglio, dramma umano: pur di difendere Alfonso Bonafede si schiera con Matteo Salvini

Davide Locano
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Una giornata tragica, per Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano e noto capo-ultrà grillino. Nel suo editoriale sull'house organ con le cinque stellette, oggi infatti si spende nella difesa d'ufficio di Alfonso Bonafede, il ministro della Giustizia attaccato da più parti per il ridicolo video celebrativo della cattura di Cesare Battisti. Video che financo Travaglio stigmatizza: "Che Bonafede abbia sbagliato, e di grosso, con quell'imbarazzante autovideo su Facebook travestito da secondino di Battisti non c'è dubbio. Ha esagerato e farebbe bene ad ammetterlo, scusarsi e magari chiudere i social (una trappola che sterminando i politici di mezzo mondo)", premette il direttore. "Ma come già con Salvini - prosegue -, appena un ministro di questo governo la fa fuori dal vaso provvedono subito i nemici pregiudiziali di questo governo a farne molta di più. Infatti sono tre giorni che tutti la menano su quel video" ed eccetera eccetera. Restano però quelle quattro paroline su Matteo Salvini: "Ma come già con Salvini", scrive Travaglio. Già, un terrificante contrappasso per il direttore grillino di solito pronto a tutto contro il leghista: costretto addirittura a prendere le parti di Salvini, pur di difendere anche Bonafede e non incappare in un terribile controsenso. Già, Travaglio è davvero pronto per i suoi grillini... Leggi anche: Sul Fatto, la vignetta umiliante contro Bonafede

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