Protezione civile, Confsal Vvf: "Importante riconoscimento per vigili del fuoco"
Roma, 10 nov. (Labitalia) - "Il decreto legislativo appena approvato dal Consiglio dei ministri, che riconosce al Corpo dei Vigili del fuoco il coordinamento del soccorso nell'ambito di qualsiasi tipo di emergenza, è importantissimo. La legge ci annovera quale componente fondamentale del sistema di Protezione civile e questo riconoscimento è in linea con l'attività che svolgiamo quotidianamente". Lo afferma Franco Giancarlo, segretario generale della Confsal Vigili del fuoco. "Questo risultato va ascritto al capo dipartimento, al capo del Corpo e al sottosegretario agli Interni, Gianpiero Bocci, che insieme, di concerto con il ministro, hanno garantito le competenze del sistema nazionale di Protezione Civile", sottolinea. "Il decreto, infatti, riconosce al Corpo, quale componente fondamentale del sistema di Protezione Civile, il coordinamento del soccorso sia per le micro emergenze sia per le macro emergenze (grandi calamità). Parimenti, assegna ai prefetti la competenza territoriale delle emergenze che avviene tramite le prefetture allocate presso le sedi del governo", spiega. Il sindacalista torna, poi, sulla questione del rinnovo del contratto: "Dopo circa 9 anni di blocco del contratto del pubblico impiego, che ricordiamo si è riaperto grazie al pronunciamento della Corte Costituzionale a seguito di un ricorso della Confsal, è in corso la trattativa per il rinnovo. Avremo 85 euro medi procapite di aumento a disposizione. Ma vorremmo che il governo desse un segnale per quanto riguarda le voci 'accessorie', in particolare le indennità, quali ad esempio notturno, festivo, operatività e altre che sono fondamentali per l'attività di soccorso che svolgiamo come vigili del fuoco". Un altro provvedimento che la categoria attende è quello relativo all'ordinamento del personale. "Per la prima volta nella storia dei vigili del fuoco - sottolinea - sono stati stanziati 103 milioni di euro, di cui 87 milioni per l'assegno di specificità e 16 milioni per le modifiche dell'ordinamento del personale. Il provvedimento entro l'anno sarà portato in Consiglio dei ministri. Permetterà una velocizzazione di passaggi di qualifica, quindi carriere più snelle, nonché progressioni economiche e ordinamentali. Mentre per quanto riguarda la distribuzione delle risorse per l'assegno di specificità - aggiunge - si svolgerà, come prevede la norma, una specifica contrattazione di settore".