A rischio lo sviluppo rurale dell'Ue, da Wwf e Lipu l'allarme sui tagli alla Pac

"Poco chiara allocazione di fondi allo strumento Life"
domenica 25 novembre 2012
A rischio lo sviluppo rurale dell'Ue, da Wwf e Lipu l'allarme sui tagli alla Pac
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Roma, 21 nov. (Adnkronos) - Il 22 e 23 novembre i capi di Stato europei si riuniranno per assumere decisioni sul bilancio dell'Unione Europea per il periodo 2014-2020. Wwf e Lipu esprimono in una nota preoccupazione per le notizie sul compromesso preparato dal presidente del Consiglio europeo, Van Rompuy. Se verrà confermata la proposta presentata, il bilancio della Politica di sviluppo rurale (secondo Pilastro della Politica agricola comune, Pac) sarà la principale vittima della pressione degli Stati membri per ridurre il bilancio Ue. Quest'ipotesi stabilisce un taglio del 9,1% del bilancio dello Sviluppo rurale, mentre il primo pilastro della Pac -tre volte maggiore del secondo pilastro- sarà tagliato soltanto del 5,8%. A peggiorare le cose, c'è la possibilità data agli Stati membri di trasferire fino al 15% delle già inadeguate risorse del secondo Pilastro verso il primo. Se tutti gli Stati membri si avvalessero di questa possibilità, il taglio complessivo al secondo pilastro ammonterebbe al 26% rispetto al bilancio 2007-2013. Ciò significherebbe la demolizione della parte più innovativa e sostenibile della Pac. Wwf e Lipu hanno accolto positivamente l'obiettivo del 20% del bilancio Ue, dedicato alla lotta al cambiamento climatico, ma la proposta presentata dal presidente del Consiglio europeo penalizza proprio quella parte della Pac che potrebbe, meglio di altre politiche, realizzare importanti risultati nell'ambito delle sfide ambientali globali. A ciò si aggiunge, come sottolineano le associazioni, una "poco chiara allocazione di fondi allo strumento Life, l'unico capitolo di bilancio Ue specificamente dedicato all'ambiente, alla conservazione della biodiversità e alla lotta al cambiamento climatico". Per questo le due associazioni ambientaliste hanno scritto al presidente, Mario Monti, e al ministro dell'Agricoltura, Mario Catania, per chiedere un impegno del governo nel difendere, nel prossimo Consiglio europeo, le risorse destinate nel bilancio Ue allo sviluppo rurale. "Ogni riduzione del bilancio dello sviluppo rurale -ricordano entrambe le associazioni- ci fa arretrare di 30 anni. Non solo eliminerà i piccoli, ma importanti, progressi realizzati dalla Pac in questi ultimi anni, ma impedirà alla Ue di raggiungere gli obiettivi fissati per le sfide ambientali globali, minando la legittimità della stessa Pac". In questo periodo di crisi, Wwf e Lipu sono consapevoli della necessità di realizzare dei risparmi, ma si ritiene che essi debbano riguardare quei sussidi, presenti nel bilancio Ue, che finora hanno sostenuto un modello di sviluppo, in particolare in agricoltura, non più sostenibile per modalità di produzione e consumo. Gli aiuti distribuiti fino ad oggi alle imprese agricole dall'Unione europea attraverso la Pac, infatti, hanno favorito produzioni intensive ad alto impatto ambientale, senza garantire la loro sostenibilità economica. Al fine di dotare la Ue di un bilancio ridimensionato, ma più "verde", è necessario tagliare le spese che danneggiano l'ambiente e rafforzare i capitoli di spesa che producono beni pubblici.