Trasformare in eco la propria casa, ecco qualche piccolo consiglio
Roma, 23 gen. - (AdnKronos) - Basta qualche piccolo accorgimento per trasformare in eco la propria casa. I consigli su come rendere la propria abitazione ecocompatibile, senza bisogno di grossi lavori o spese eccessive, arrivano dalla guida promossa da Ermesambiente Emilia Romagna. Si inizia su come ridurre gli sprechi di acqua. In particolare, può essere utile applicare opportuni riduttori di flusso al rubinetto della doccia e dei lavandini. Dall'acqua poi si passa ai consumi energetici: evitare di lasciare in stand-by il televisore e altri elettrodomestici; utilizzare lampadine a fluorescenza piuttosto che a incandescenza. Consigliate anche le lampade a Led. E non solo: utilizzare elettrodomestici efficienti. Per quanto riguarda, per esempio, il frigorifero scegliere se possibile modelli certificati come classe A, A+ o ancor meglio A++ che garantiscano bassi consumi. Se si possiede un sistema di riscaldamento autonomo, secondo la guida, è necessario mettere a punto la caldaia richiedendo l'intervento di un tecnico autorizzato. In ogni caso fare sempre attenzione al termostato. Ogni grado in meno può contribuire a ridurre la Co2 prodotta. Nel caso in cui si utilizzi un modello troppo vecchio e si decida di cambiare la propria caldaia è consigliabile sostituirla con una caldaia che funzioni con la combustione di biomasse. In particolare i pellets sono una buona soluzione. Si tratta infatti di cilindretti formati da segatura pressata ricavata da scarti della lavorazione del legno con una maggiore resa energetica e bassi costi (10-20 euro al quintale). Il massimo consumo della lavatrice è connesso al riscaldamento dell'acqua quindi per risparmiare energia è fondamentale impostare programmi con temperature non troppo elevate (comprese tra 30 e 60°C); il ciclo a 90 °C fa raddoppiare i consumi di elettricità. È consigliato inoltre effettuare sempre lavaggi con l'elettrodomestico a pieno carico. Inoltre, preferire modelli di lavatrice provvisti di doppio attacco per l'acqua che possono essere alimentati direttamente con acqua già riscaldata da una caldaia a gas o, meglio ancora, da collettori solari, una opzione che permette di dimezzare i consumi e accorcia sensibilmente i tempi di lavaggio eliminando la fase del riscaldamento elettrico dell'acqua. Se si possiedono mobili in legno evitare l'utilizzo di insetticidi, fungicidi e protettivi a base chimica. Contro i tarli e insetti che attaccano il legno è preferibile ricorrere a rimedi naturali. Tappare i buchi con la cera, utilizzare aria calda a 60 °C per allontanare i parassiti. Anche l'olio di lavanda può aiutare a tenere lontani ospiti indesiderati. Per il benessere del legno invece si può usare la cera d'api. Per la pulizia dei bagni utilizzare disincrostanti naturali a base di acidi organici (citrico, acetico, lattico), tensioattivi di origine vegetale e oli essenziali. Può essere utilizzato anche l'aceto puro diluito in acqua molto calda. Inoltre, la guida consiglia di usare detergenti naturali dedicati alla pulizia di pavimenti, piatti, stoviglie o per l'utilizzo in lavatrice. Quando si fa il bucato, usare l'aceto al posto dell'ammorbidente. Pulire l'aria con le piante ed evitare l'utilizzo di deodoranti chimici che possono avere effetti nocivi a lungo andare. Infine, c'è l'inquinamento acustico: basta l'applicazione di pannelli di sughero sui muri per evitare fastidiosi rumori. Per quanto riguarda gli infissi è consigliato l'utilizzo di legno massello (trattato con oli, lacche e cere naturali) unito all'applicazione di doppi vetri. Questo consentirà oltre che un riparo dal rumore anche una ridotta dispersione termica.